CGIL costituisce il “Coordinamento Somministrati Immigrazione”: ecco che lavoratori e lavoratrici escono dal precariato

sportello immigrazione
sportello immigrazione

Il giorno 28 ottobre 2021 nella sede nazionale di NIdiL CGIL a Roma si è tenuta la riunione di tutte le RSA NIdiL in somministrazione in missione nelle Prefetture, nelle Questure e nell’agenzia europea EASO con rapporto di lavoro con le Agenzie del Lavoro Manpower, Adecco e Gi Group in rappresentanza dei circa 1.600 dipendenti.

Alla riunione oltre alla segreteria nazionale di NIdiL CGIL nazionale ha partecipato anche la Funzione Pubblica CGIL Nazionale del comparto.

Gli interventi delle RSA hanno evidenziato il delicato lavoro a cui sono adibiti ogni giorno nello svolgimento delle attività lavorative a cui sono assegnati che si sostanzia nel gestire tutta la materia legata all’immigrazione e al diritto di asilo.

In particolar modo, in collaborazione con le lavoratrici e lavoratori diretti, istruiscono e gestiscono, sin dal momento dello sbarco delle persone migranti sulle nostre coste, le richieste di protezione internazionale, di permesso di soggiorno, emersione del lavoro nero e tutto quanto necessario  per la verifica delle normative di legge circa il percorso di regolarizzazione dei cittadini stranieri che ne fanno richiesta.

In sostanza le prestazioni assegnate ai lavoratori in somministrazione necessitano di grande professionalità e di conoscenza delle normative di legge in vigore sia a livello nazionale che internazionale ed anche una buona dose di umanità utile per affrontare una situazione, quella delle persone migranti, che sbarcano sulle nostre coste, al limite della dignità umana.

Come è stato riconosciuto anche dal Ministro dell’Interno Lamorgese l’apporto dei lavoratori in somministrazione è stato decisivo per fronteggiare positivamente il numero crescente delle richieste di regolarizzazione e di emersione dal lavoro nero arrivate nell’ultimo anno; anche per queste ragioni, e in tutti gli interventi delle RSA, è emersa la richiesta di trovare percorsi che assicurino la continuità lavorativa e che vi sia una soluzione strutturale occupazionale.

La Funzione Pubblica CGIL ha rimarcato come la collaborazione tra i lavoratori diretti e i lavoratori in somministrazione abbia consentito in tutti gli organi periferici territoriali dello Stato  l’evolversi positivo del lavoro legato  all’Immigrazione nel nostro Paese, ritenendo insufficienti i continui interventi emergenziali sul tema immigrazione per un fenomeno che necessiterebbe soluzioni strutturali e assunzioni stabili confermando anche il sostegno  al lavoro delle lavoratrici e lavoratori in somministrazione.

NIdiL CGIL Nazionale ha espresso forte apprezzamento nei confronti delle lavoratrici e dei lavoratori in somministrazione per il delicato compito che sono chiamati a svolgere direttamente a contatto con i cittadini stranieri.

NIdiL CGIL Nazionale considera il confronto tra tutte le RSA della somministrazione impegnate  sull’immigrazione nel nostro Paese un atto di forte solidarietà tra lavoratrici e lavoratori, ritenendo che le singole vertenze sono da ricondurre ad un generale sottodimensionamento del personale adibito all’accoglienza e gestione dell’immigrazione per scelte politiche sbagliate che negli anni si sono succedute. 

Per questi motivi si è costituito il  “COORDINAMENTO SOMMINISTRATI IMMIGRAZIONE” composto dalle RSA NidiL CGIL del comparto per provare ad uscire da una condizione di precarietà delle lavoratrici e dei lavoratori somministrati.

Consapevoli che le soluzioni per ogni singola vertenza potranno essere diversificate e  che la scelta politica generale unificante, di dare risposte strutturali e non emergenziali nelle gestione dell’immigrazione, potrà dare risposte di continuità occupazionale a tutte e tutti.