Bene per il Codacons la sospensione delle attività di notifica delle cartelle di pagamento decisa dal Cdm, ma occorre prolungare la validità della misura all’intero periodo di emergenza Covid. Nei giorni scorsi proprio il Codacons aveva inviato una diffida al Mef e all’Agenzia delle Entrate, segnalando l’arrivo di 9 milioni di cartelle esattoriali a partire dal 16 ottobre e chiedendo interventi per tutelare imprese e contribuenti ancora stremati dalla crisi Covid – spiega l’associazione.
Solo in Calabria erano in arrivo ben 300mila cartelle.
Pretese che, in questo preciso momento, avrebbero acuito – sostiene Francesco Di Lieto – i già drammatici problemi di migliaia di piccoli imprenditori, professionisti, commercianti …già schiacciati dalla crisi legata all’emergenza sanitaria. Con la decisione odierna il Governo accoglie in pieno la nostra richiesta, ma occorre fare di più: non basta infatti lo stop all’invio delle cartelle di pagamento fino al 31 dicembre, ma occorre sospendere tutte le attività di riscossione fino alla fine dell’emergenza Covid, considerato che la situazione attuale farà sentire i suoi effetti anche nel 2021 impedendo a imprese e contribuenti di far fronte ai propri debiti.