Correntisti BNL colpiti da addebiti non autorizzati alla vigilia di Pasqua
Una recente ondata di addebiti non autorizzati ha scosso i correntisti della Banca Nazionale del Lavoro (BNL), suscitando preoccupazione e interrogativi su possibili falle nella sicurezza dei sistemi bancari digitali.
Tutto è iniziato con un semplice post su Facebook da parte di Claudio di Catanzaro, un utente sconcertato che ha rivelato di aver subito nove addebiti per una rata di prestito in scadenza oggi su un conto privato. Sono andato a verificare sui social e ho trovato altri post simili di correntisti che stamane, alla vigilia di Pasqua si sono trovati con addebiti non autorizzati.
“Dopo aver cercato di contattare il servizio clienti della BNL e il supporto per i conti privati, la linea è caduta immediatamente, quasi a suggerire l’inesistenza di un adeguato supporto telefonico.” Claudio, contattato immediatamente, ha confermato anche questa ulteriore problematica.
Attualmente, questa situazione potrebbe generare una serie di inconvenienti per molti, poiché ritrovarsi con addebiti non autorizzati potrebbe portare al superamento del limite di scoperto o alla frustrazione di non poter effettuare pagamenti essenziali, come quello per la spesa, a causa dell’insufficiente disponibilità di fondi sul conto.
Questo episodio ha sollevato dubbi su quanto diffuso possa essere il problema e ha portato numerosi correntisti a controllare i propri conti.
Uno di loro, cliente commerciale BNL, ha confermato di non aver rilevato anomalie sul suo conto, ma poi con una rapida indagine sui social media ho rivelato che molti altri correntisti BNL stanno affrontando la stessa situazione.
Mentre alcuni presumono che l’errore possa risiedere internamente alla banca, altri avanzano l’ipotesi di un possibile attacco informatico mirato alle applicazioni mobili della BNL. È plausibile che attraverso vulnerabilità nei server della banca o addirittura tramite l’intercettazione dei telefoni dei correntisti, i truffatori possano aver ottenuto accesso non autorizzato ai conti.
La Banca Nazionale del Lavoro non ha ancora rilasciato dichiarazioni ufficiali riguardo alla situazione, ma è auspicabile che risolva prontamente il problema e garantisca la sicurezza dei conti dei suoi clienti.
Questo evento solleva una volta di più l’allarme sui rischi legati all’uso improprio delle applicazioni di social media e di messaggistica, come Instagram, WhatsApp, Facebook e TikTok. L’aumento della dipendenza da queste piattaforme, spesso vulnerabili agli attacchi informatici, potrebbe portare a gravi conseguenze per la sicurezza finanziaria e personale degli utenti.
Continueremo a monitorare da vicino gli sviluppi di questa vicenda e ad aggiornare l’articolo con ulteriori informazioni.
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