Decreto sostegno 2021: 32 miliardi a imprese e lavoratori

decreto sostegni governo Draghi
decreto sostegni governo Draghi

Il Consiglio dei ministri ha approvato il decreto sostegni. Per imprese e lavoratori arrivano 32 miliardi. Tre quarti dell’importo sarà destinato alle imprese, ha annunciato il premier Mario Draghi in conferenza stampa, al termine del Cdm.

I pagamenti inizieranno l’8 aprile, per chi avrà fatto domanda. Se tutto va come previsto ieri, 11 miliardi entreranno nell’economia nel mese di aprile.

Draghi ha aggiunto: «“Siamo consapevoli che si tratta di un intervento parziale e per questo” c’è l’ipotesi di “un secondo stanziamento in occasione della presentazione del Def”».

Contributo a fondo perduto per imprese e professionisti

– Contributi a fondo perduto per circa 3 milioni di imprese e professionistiche nel 2020 hanno perso almeno il 30% del fatturato medio mensile rispetto al 2019;
– contributi pari a una percentuale del calo di fatturato medio mensile
registrato nel 2020 rispetto al 2019.
Cinque fasce di ristoro basate sul fatturato 2019:
60% della perdita media mensile per fatturati inferiori a 100.000 euro
50% per fatturati fra 100.000 e 400.000 euro
40% per fatturati fra 400.000 e 1 milione di euro
30% per fatturati fra 1 e 5 milioni di euro
20% per fatturati fra 5 e 10 milioni di euro;

Novità sul contributo a fondo perduto per imprese e professionisti

– Eliminato il riferimento ai codici ATECO e innalzata a 10 milioni di euro
la soglia massima di fatturato dei soggetti beneficiari;
– meccanismo di calcolo più equo e con coefficienti premianti per le piccole
e medie imprese.
Gli aiuti saranno compresi fra un minimo di 1.000 euro per le persone fisiche, 2.000 euro per le persone giuridiche e un massimo di 150.000 euro
per beneficiario.
Anche le start up potranno accedere ai ristori.

Cancellazione vecchie cartelle esattoriali

Cancellazione delle vecchie cartelle esattoriali fino a 5mila euro tra il 2000 e il 2010 (anziché 2015) e solo per chi rientra in un tetto di reddito di 30mila euro.

Sul tema, prima del Cdm si sarebbe consumato un braccio di ferro tra i partiti. 

Altre politiche per le imprese e i lavoratori autonomi

– Aumento di 1,5 miliardi del Fondo per l’esonero dei contributi
previdenziali dovuti dai lavoratori autonomi e dai professionisti che nel
2020 hanno subìto un calo del reddito superiore al 33% rispetto al 2019;
– fondo da 700 milioni per il sostegno alla filiera della montagna,
con una quota destinata ai maestri di sci.
Ulteriori interventi per i settori gravemente colpiti:
– fiere, manifestazioni fieristiche internazionali e congressi
– cultura e spettacolo, mostre e musei
– matrimoni ed eventi privati
– attività commerciali o di ristorazione nei centri storici
– filiere dell’agricoltura, della pesca e dell’acquacoltura;

Sostegno al piano vaccinale e politiche per la salute

Nuovi stanziamenti per il finanziamento del piano vaccinale e per il
sistema sanitario, di cui:
– 2,1 miliardi aggiuntivi per l’acquisto di vaccini anti-Covid;
– 700 milioni aggiuntivi per l’acquisto di farmaci anti-Covid;
– nuove risorse per il Commissario straordinario per l’emergenza Covid-
19 e per la logistica della campagna vaccinale;
– fondi per la produzione di vaccini in Italia;
– 50 milioni aggiuntivi per i Covid hospital;
Possibilità di realizzare la vaccinazione anche nelle farmacie.

Sostegno alla scuola, all’università e alla ricerca

– 150 milioni di euro aggiuntivi per lo svolgimento di attività extra-curriculari volte a favorire il recupero delle competenze di base e promuovere la socialità dei ragazzi;
– aumento di 150 milioni del Fondo per il funzionamento delle scuole,
per la sicurezza delle scuole e il potenziamento della didattica a distanza;
– incremento del Fondo per le esigenze emergenziali del sistema
dell’università, delle istituzioni di alta formazione artistica musicale e degli enti di ricerca.

Protezione dei lavoratori Sostegno al reddito dei lavoratori:

– Cassa integrazione ordinaria senza contributi addizionali è prorogata fino al 30 giugno 2021;
– cassa integrazione in deroga e assegno ordinario legati
all’emergenza «Covid» fino al 31 dicembre 2021;
– proroga della cassa integrazione salariale per operai agricoli
per un massimo di 120 giorni fino al 31 dicembre 2021.
Blocco dei licenziamenti prorogato fino:
– al 30 giugno 2021 per i lavoratori delle aziende che dispongono
di CIG ordinaria e CIG straordinaria (soprattutto industria e agricoltura);
– al 31 ottobre 2021 per i lavoratori delle aziende coperte da strumenti in
deroga (soprattutto terziario).;

Protezione dei lavoratori e contrasto alla povertà

– Rifinanziamento del Fondo sociale per occupazione e formazione
Indennità ai lavoratori stagionali del turismo, degli stabilimenti termali e dello sport;
– 1 miliardo per il rifinanziamento del Reddito di Cittadinanza;
– 1,5 miliardi per l’estensione del Reddito di emergenza, con 3 nuove
mensilità;
– fondo a tutela dei lavoratori fragili nel settore pubblico e privato
– proroga dei navigator.

Sostegno agli enti locali

Incremento delle risorse per il ristoro delle minori entrate:
– 260 milioni per le Autonomie speciali e 1 miliardo per gli enti territoriali;
– ristoro di 250 milioni di euro per le minori entrate dei Comuni
relativi all’imposta di soggiorno;
– rimborso delle spese sanitarie sostenute dalle Regioni nel 2020
per l’acquisto di dispositivi individuali e di beni sanitari riguardanti
l’emergenza;
– 800 milioni di euro aggiuntivi destinati al trasporto pubblico locale;
– rinvio di alcuni termini, tra cui lo spostamento al 30 aprile (dal 31 marzo)
del termine per la deliberazione del bilancio di previsione degli enti locali;

Misure fiscali

– Cancellazione delle cartelle esattoriali fino a 5.000 euro del periodo 2000-2010 per i soggetti con reddito inferiore a 30.000 euro;
– definizione agevolata degli avvisi bonari sui periodi di imposta 2017 e
2018 per i soggetti che hanno subito un calo del volume d’affari del 30%
rispetto al 2019;
– proroga della sospensione delle attività di riscossione coattiva fino al 30 aprile 2021.