Ecobonus: esauriti in meno di 9 ore i fondi per le auto elettriche

ecobonus, boom di auto elettriche
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Boom delle prenotazioni ecobonus: in meno di 9 ore esauriti i fondi per le auto elettriche, segno tangibile di un crescente interesse per la mobilità sostenibile

In una corsa contro il tempo, il botto delle prenotazioni per le auto elettriche con gli Ecobonus ha visto un rapido esaurimento delle risorse. A meno di nove ore dall’apertura della piattaforma, il 66,6% delle risorse destinate dal MISE per le auto elettriche è stato già impegnato. Questo rapido esaurimento ha rivelato un interesse senza precedenti da parte del pubblico verso le auto ecologiche, secondo quanto ha commentato il presidente del Centro Studi Promotor, Gian Primo Quagliano, all’ANSA.

Con un miliardo di euro a disposizione dei cittadini e delle imprese, gli Ecobonus non riguardano solo le auto elettriche, ma comprendono anche contributi per l’installazione di metano e GPL. Il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, ha sottolineato che questo piano di incentivi mira a sostenere le famiglie nell’acquisto di auto ecologiche, promuovendo contemporaneamente la produzione nazionale.

Se da un lato si registra un positivo “boost” degli Ecobonus, dall’altro emerge la necessità di una visione più ampia e di prospettiva, come sottolineato da Massimo Artusi, presidente di Federauto. Artusi ha evidenziato come la contrazione del mercato delle autovetture, soprattutto nel segmento delle elettriche e delle plug-in, allontani gli obiettivi di transizione green, rendendo necessaria una strategia più consolidata nel tempo.

Con l’apertura della piattaforma per la prenotazione degli incentivi Ecobonus, gestita da Invitalia per conto del Ministero delle Imprese e del Made in Italy, sono ora disponibili risorse pari a 950 milioni di euro, con ulteriori 50 milioni destinati ai veicoli L. Tra le novità di quest’anno, sono previsti contributi proporzionali alla classe ambientale del veicolo da rottamare, inclusi anche veicoli di classe Euro 5.

Il provvedimento include incentivi anche per l’installazione di impianti a GPL o metano, con contributi rispettivamente di 400 e 800 euro. Per garantire l’efficacia nel tempo di tali misure, è fondamentale una visione strategica più ampia, come ha sottolineato Artusi, che richieda un impegno continuo oltre le misure temporanee.