Economia calabrese nel contesto attuale: valutazione della crescita economica modesta, impatti delle sfide strutturali e prospettive future basate sul rapporto annuale di Bankitalia
Nel corso del 2023, l’economia della Calabria ha mostrato un modesto tasso di crescita, fermandosi allo 0,6% annuo, un dato che si colloca in linea con quello registrato nel Mezzogiorno ma inferiore alla media nazionale. Questo trend, evidenziato nel rapporto annuale della filiale regionale di Bankitalia presentato a Catanzaro da Marcello Malamisura, direttore della filiale, insieme al vice direttore Riziero Bruno e ai ricercatori Giuseppe Albanese, Antonio Covelli, Enza Maltese, Graziella Mendicino e Iconio Garri, riflette un rallentamento rispetto al periodo di recupero post-crisi pandemica.
Tra i principali fattori che hanno influito su questo andamento economico, si segnalano la perdita di potere d’acquisto delle famiglie e le restrizioni nell’accesso al credito, che hanno contribuito a un clima meno favorevole per i consumi rispetto agli investimenti.
Si intravede una speranza con il calo dell’inflazione registrato verso la fine del 2023, attribuibile al rallentamento dei prezzi dell’energia. Nonostante ciò, permane una certa incertezza legata alla situazione geopolitica e al clima di fiducia generale.
Analizzando i settori specifici, si osserva un rallentamento della crescita del fatturato delle imprese a prezzi costanti, con il settore delle costruzioni che mantiene una posizione stabile grazie all’aumento delle attività nelle opere pubbliche, sebbene con un calo nell’edilizia residenziale. La produzione industriale, invece, ha segnato un declino, mentre il settore agricolo, soprattutto l’olivicoltura, è stato penalizzato dalle condizioni climatiche avverse, nonostante la redditività e la liquidità delle imprese rimangano elevate.
Sul fronte dell’occupazione, si è registrato un aumento sia delle posizioni autonome che dipendenti, con un incremento significativo dei contratti a tempo indeterminato. Secondo il rapporto di Bankitalia, le imprese segnalano una crescente difficoltà nel reperire manodopera, specialmente per figure tecniche o altamente specializzate, nonostante un aumento delle persone in cerca di lavoro.
Per quanto riguarda il credito bancario, nel 2023 si è verificato un arresto dell’espansione, riflesso soprattutto dalla diminuzione della domanda di prestiti a causa delle peggiorate condizioni di finanziamento. Nel contempo, la spesa degli enti territoriali ha mostrato un significativo aumento nel 2023.
Commentando sull’andamento economico della regione, il direttore Marcello Malamisura ha attribuito il rallentamento soprattutto alle dinamiche inflazionistiche e all’aumento dei tassi di interesse, conseguenza delle misure di restrizione monetaria adottate per contrastare l’inflazione. Ha comunque evidenziato positivamente il buon andamento dell’occupazione, il quale ha avuto un impatto favorevole sul reddito delle famiglie.
Nonostante alcuni segnali positivi, l’economia calabrese si trova di fronte a sfide persistenti, tra cui la necessità di sostenere la crescita e affrontare le incertezze esterne che continuano a influenzare il panorama economico regionale.