Economia: rapporto di Bankitalia con il segno ‘più’ per turismo e commercio

Il segno “più” era passato di moda dalle parti delle analisi economiche calabresi. Ma nella prima parte del 2018 la ripresa si consolida, pur restando ancora insufficiente a colmare la caduta registrata durante la crisi, soprattutto in settori come il turismo e il commercio. Al palo, invece, resta ancora l’edilizia. E’ quanto emerge nel rapporto di aggiornamento   congiunturale sull’economia calabrese, realizzato dalla Filiale di Catanzaro della Banca d’Italia, con la collaborazione della filiale di Reggio Calabria presentato questa mattina alla presenza del direttore Sergio Magarelli e i curatori del Nucleo di Ricerca economica Antonio Covelli, Giuseppe Albanese e Iconio Garrì.

OCCUPAZIONE

Cresce l’occupazione anche se il miglioramento riguarda il lavoro autonomo e i contratti a termine. Nella media del primo semestre del 2018 l’occupazione è cresciuta rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente (1,9 per cento), in misura superiore all’Italia (1,2 per cento). Il numero di occupati in regione, in recupero dal 2016, rimane tuttavia ancora sensibilmente inferiore rispetto ai valori pre-crisi. “La crescita dell’occupazione – spiega la filiale catanzarese di Bankitalia – ha riguardato in prevalenza i lavoratori autonomi. Con riferimento al lavoro dipendente nel settore privato non agricolo, i dati Inps segnalano che nel primo semestre le assunzioni al netto delle cessazioni sono risultate inferiori rispetto allo stesso periodo del 2017. L’incidenza delle assunzioni a tempo indeterminato sulle posizioni avviate è ulteriormente scesa (al 24 per cento, dal 28 per cento del corrispondente periodo del 2017). Tra i nuovi contratti stabili, il 27 per cento ha beneficiato di sgravi contributivi, soprattutto quelli previsti dal programma “occupazione Sud” (era stato il 24 per cento nel corrispondente periodo del 2017)”. La Banca d’Italia, inoltre, rileva che “nel primo semestre dell’anno, il tasso di occupazione delle persone con 15-64 anni di età è aumentato al 40,8 per cento (dal 40,1 dello stesso periodo del 2017). Per effetto della crescita delle persone in cerca di impiego, il tasso di attività è salito al 53,0 per cento, mentre il tasso di disoccupazione è rimasto stabile al 22,5 per cento. Secondo i dati dell’Inps, nei primi sei mesi del 2018 le ore autorizzate di Cassa integrazione guadagni (Cig) sono diminuite del 19,5 per cento rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Vi ha influito – annota il rapporto sull’economia calabrese – il calo degli interventi straordinari e in deroga, mentre la componente ordinaria è̀ leggermente salita”.

LA REDDITIVITÀ DELLE IMPRESE

E’ la redditività delle imprese, soprattutto, a confermare i segnali positivi nel biennio 1016-2017. Le risorse finanziarie generate hanno alimentato la liquidità delle imprese. I prestiti bancari al settore produttivo sono ancora aumentati, anche se l’intensità della crescita rimane contenuta. Nel complesso, il rapporto tra disponibilità liquide e debito a breve termine ha raggiunto livelli storicamente elevati. Per quanto riguarda il mercato del lavoro, l’istituto evidenzia che “in Calabria nel primo semestre 2018 l’occupazione è cresciuta rispetto allo stesso periodo del 2017, in misura superiore a quanto osservato nel resto del Paese. E’ salita soprattutto l’occupazione autonoma: nel lavoro dipendente – prosegue Banca d’Italia – l’aumento ha riguardato essenzialmente la componente a termine. Il tasso di disoccupazione è rimasto però stabile, per effetto dell’aumento delle persone in cerca di impiego”. Infine, nel rapporto della filiale di Catanzaro della Banca d’Italia si fa notare che “la qualità del credito è ancora migliorata, soprattutto per le imprese. Il tasso di deterioramento dei prestiti risulta inferiore a quello degli anni père-crisi. Anche lo stock dei crediti deteriorati si è ridotto, sebbene la sua incidenza sul totale dei prestiti rimanga ancora alta nel confronto storico e superiore alla media italiana. L’espansione  dei depositi bancari – conclude Bankitalia – si è rafforzata. Tra le forme tecniche, è proseguita la crescita dei conti correnti: il calo dei depositi a scadenza determinata, in atto dal 2015, si è interrotto.

BENE COMMERCIO E TURISMO

Nella prima metà del 2018 la Calabria ha registrato un andamento positivo nel commercio e nel turismo. “Nella prima parte dell’anno – si legge ancora nel report – il quadro congiunturale nel settore terziario è stato favorevole. La quota di aziende che hanno incrementato il proprio fatturato nei primi nove mesi dell’anno supera di oltre 20 punti percentuali quella delle aziende che hanno invece subito un calo, un dato in deciso miglioramento rispetto al 2017. Le attese sulla domanda per i prossimi mesi rimangono positive”. In particolare – aggiunge la filiale catanzarese di Bankitalia – «il settore del commercio ha mostrato un andamento positivo, con un miglioramento del fatturato nei primi nove mesi dell’anno. Nel comparto turistico è proseguita la dinamica positiva in atto dal 2015. In base alle stime dell’Osservatorio sul turismo della Regione Calabria, nei primi otto mesi dell’anno le presenze turistiche in regione sarebbero aumentate del 2,9 per cento rispetto al corrispondente periodo dell’anno scorso. L’incremento – spiega l’istituto nel rapporto sull’economia calabrese – avrebbe riguardato sia i turisti di nazionalità italiana sia soprattutto la componente estera. Il buon andamento del turismo internazionale trova conferma nei dati di Assaeroporti. Nei primi otto mesi dell’anno il numero di passeggeri su voli internazionali è aumentato del 15,2 per cento. Anche i passeggeri nazionali in arrivo presso gli scali regionali sono aumentati; su tale dinamica incide, in parte, la riapertura nel corso dell’estate dell’aeroporto di Crotone. ». Bankitalia si sofferma poi sul dato della “demografia” delle imprese, rilevando che «nella prima metà del 2018 il numero di imprese attive in regione è lievemente cresciuto (0,6 per cento). Proseguendo la tendenza degli ultimi anni, l’incremento ha riguardato agricoltura e terziario, in particolare i servizi di alloggio e ristorazione e quelli alle imprese». Un altro capitolo del report è dedicato agli scambi con l’estero: “Nel primo semestre del 2018 le esportazioni di merci hanno continuato a espandersi. Le vendite sono aumentate a prezzi correnti del 38,7 per cento rispetto al corrispondente periodo dell’anno precedente, pur rimanendo su valori modesti in termini assoluti. La crescita – conclude la Banca d’Italia – ha interessato tutti i principali mercati di sbocco, ma è stata più intensa al di fuori dell’area dell’euro”.

ATTIVITÀ INDUSTRIALE

Nella prima parte del 2018 la crescita dell’attività dell’industria in Calabria è proseguita, in linea con quanto osservato l’anno precedente. Secondo il rapporto presentato questa mattina, in base al sondaggio congiunturale condotto agli inizi dell’autunno dalle filiali regionali della Banca d’Italia su un campione di imprese industriali calabresi con almeno 20 addetti, la quota di aziende che hanno incrementato il proprio fatturato nei primi nove mesi dell’anno supera di circa 20 punti percentuali quella delle aziende che hanno invece subito un calo, un dato pressoché analogo a quello rilevato per il 2017. Nel rapporto si evidenzia che “tra i settori di specializzazione regionale, l’incremento delle vendite è stato più diffuso all’interno dell’industria alimentare e tra utilities. Le aspettative a breve termine indicano che la crescita dell’attività produttiva dovrebbe proseguire nei prossimi mesi”. Secondo l’istituto “la produzione nel settore industriale ha continuato a espandersi moderatamente, in linea con il 2017. Dopo una lunga fase di debolezza, il processo di accumulazione del capitale si è intensificato. le vendite all’estero sono cresciute significativamente, pur permanendo su valori modesti in termini assoluti. L’attività dei servizi ha mostrato segnali di miglioramento più intensi rispetto al passato: vi hanno contribuito – si legge ancora nel report della Banca d’Italia – la positiva stagione turistica e il miglioramento delle vendite del commercio. Soltanto nelle costruzioni, la fase negativa non si è ancora interrotta, soprattutto in connessione alla debolezza del comparto delle pere pubbliche”.

FIDUCIA DEI CONSUMATORI

Nel corso del 2018 il clima di fiducia dei consumatori è rimasto favorevole, stabilizzandosi sui livelli registrati alla fine dell’anno precedente. “In Calabria – scrive Bankitalia – la crescita del fatturato delle imprese del commercio fornisce indicazioni indirette sull’andamento moderatamente positivo dei consumi delle famiglie. Tra gli acquisti di beni durevoli, le immatricolazioni di autoveicoli nei primi nove mesi dell’anno sono leggermente calate, dopo la sensibile ripresa registrata a partire dal 2015. In base ai dati dell’Osservatorio del mercato immobiliare presso l’Agenzia delle entrate (Omi), nel primo semestre dell’anno il recupero delle transazioni sul mercato immobiliare residenziale è proseguito (0,8 per cento), mostrando però segni di attenuazione rispetto al triennio precedente”. Nel report la Banca d’Italia sostiene che “nel primo semestre del 2018 i finanziamenti erogati da banche e società finanziarie alle famiglie consumatrici calabresi sono aumentati del 3,1 per cento su base annua, un dato analogo a quello di dicembre. L’espansione è proseguita sia nella componente del credito al consumo sia, con minore intensità, per lo stock di mutui per l’acquisto di abitazioni. Al netto di surroghe e sostituzioni – specifica inoltre l’istituto – l’ammontare dei nuovi mutui erogati nel primo semestre è aumentato del 15,2 per cento rispetto al corrispondente periodo dell’anno precedente”.

SETTORE DELLE COSTRUZIONI

Continua la sofferenza dell’edilizia. Le condizioni cicliche nel settore delle costruzioni – si legge nel report – permangono incerte e il valore della produzione stenta a rafforzarsi. Sulla base dell’indagine della Banca d’Italia, condotta tra settembre e ottobre su un campione di aziende edili con almeno 10 addetti, la quota di operatori che prevedono un calo della produzione nel 2018 è superiore a quella di coloro che segnalano un aumento. Le aspettative per il prossimo anno risultano solo leggermente più favorevoli». Secondo Bankitalia, inoltre, “nonostante il recupero delle compravendite di abitazioni l’attività nel comparto dell’edilizia residenziale rimane fiacca, anche a causa dell’invenduto accumulatosi durante la crisi”.  Infine, il report della Banca d’Italia evidenzia che «particolarmente debole resta il livello di attività nel comparto delle opere pubbliche, sul quale incide anche il calo negli ultimi anni dei lavori pubblici disposti dalle amministrazioni locali.

PORTO GIOIA TAURO

«Prosegue il calo della movimentazione di container presso il porto di Gioia Tauro». E’ quanto dal rapporto di aggiornamento congiunturale sull’economia calabrese, realizzato dalla Filiale di Catanzaro della Banca d’Italia e presentato questa mattina conferenza stampa. Il report cita i dati dell’Autorità portuale di Gioia Tauro, rilevando che «nei primi nove mesi dell’anno il traffico il traffico è diminuito di circa il 6 per cento rispetto al corrispondente periodo del 2017. E’ aumentata invece la movimentazione di autoveicoli che, pur con un peso ridotto, rappresenta ad oggi – scrive ancora la Banca d’Italia – la principale forma di diversificazione funzionale dello scalo».