Il Natale delle famiglie italiane tra tredicesima e difficoltà economiche

difficoltà economiche a natale
difficoltà economiche a natale

Nonostante l’arrivo di circa 51,3 miliardi di euro in tredicesime che aiuteranno molte famiglie a fronteggiare le difficoltà economiche, le disuguaglianze sociali e i rincari dei beni natalizi, in particolare quelli alimentari e dei regali low-cost, continuano a pesare su gran parte degli italiani

Con l’arrivo delle tredicesime, che porteranno nelle tasche degli italiani circa 51,3 miliardi di euro, molte famiglie riusciranno a fronteggiare difficoltà economiche, come il pagamento di tributi locali, mutui, spese condominiali e bollette energetiche, in continua crescita. Solo una parte di questa somma, circa 18,7 miliardi, sarà destinata alle tradizionali spese natalizie: vacanze, regali e pranzi festivi. Una percentuale molto limitata di famiglie riuscirà a destinare la tredicesima a investimenti o risparmi. Un quadro che riflette le crescenti disuguaglianze sociali, anche alla luce dei dati pubblicati recentemente da Eurostat e dall’Istat, che evidenziano il divario economico tra le famiglie italiane e quelle di altri paesi europei, e tra le diverse regioni italiane.

Secondo l’ultimo rapporto dell’Eurostat, il reddito disponibile delle famiglie italiane è ben al di sotto della media europea. Nel 2019, il nostro reddito era inferiore del 14% rispetto alla media Ue, mentre nel 2023 questa distanza si è accentuata, raggiungendo il 15,3%. In parallelo, la povertà assoluta ha colpito l’8,4% delle famiglie italiane nel 2023, mentre la povertà relativa riguardava il 10,6% della popolazione. Questo scenario è ancora più drammatico nelle regioni del Sud, dove le famiglie spendono in media il 19,5% in meno rispetto alla media nazionale, e addirittura il 35,2% in meno rispetto alle regioni del Nord-Est. La situazione occupazionale in Calabria non è da meno, con un tasso di disoccupazione che raggiunge il 44,6%, ben al di sotto della media nazionale del 61,5%.

Nonostante le difficoltà economiche, molti italiani non rinunceranno completamente ai regali natalizi. La crisi ha portato a un incremento dei prezzi rispetto all’anno precedente. Secondo un’indagine di Federconsumatori, il costo medio dei regali è aumentato del 1,4% rispetto al 2023, con un incremento particolarmente rilevante nei regali low cost (+5,9%) e nel settore alimentare (+2,4%). Se da un lato gli acquisti online restano la modalità preferita per molti, con circa il 67% degli acquisti natalizi effettuati tramite e-commerce, cresce anche la percentuale di italiani che scelgono di non fare regali quest’anno, segnando un incremento del 7,6% rispetto al 2023.

Le preferenze di acquisto si orientano sempre più verso la sostenibilità e l’utilità dei regali. I prodotti alimentari tipici, come miele, vini e formaggi, sono molto richiesti, ma cresce anche l’interesse per regali eco-friendly, come quelli realizzati con materiali riciclati o ricondizionati. In questo contesto, le famiglie più attente ai costi sono sempre più propense a fare regali tecnologici ricondizionati, approfittando dei vantaggi economici di questa scelta.

Le difficoltà non riguardano solo le famiglie, ma anche il commercio al dettaglio. Le piccole attività di vicinato, infatti, registrano perdite significative rispetto alle grandi strutture commerciali, che invece vedono una crescita. Secondo i dati Istat, nel periodo gennaio-settembre 2024, le piccole superfici hanno subito una perdita del 1% in valore, con un calo che raggiunge il 2% per i negozi di alimentari. Al contrario, le grandi strutture commerciali hanno visto un incremento delle vendite pari al 2,2%. Questo divario tra i piccoli esercizi e le grandi catene commerciali è sempre più marcato, con gravi ripercussioni sulle economie locali, soprattutto nelle regioni più povere.

Federconsumatori consiglia alcune strategie per risparmiare durante le festività natalizie. Prima di tutto, è importante stabilire un budget preciso per i regali e pianificare gli acquisti in anticipo, confrontando i prezzi online e nei negozi fisici per ottenere il miglior affare. È fondamentale anche evitare i prodotti contraffatti e fare attenzione alla sicurezza degli acquisti online, verificando la presenza di un sito sicuro e la possibilità di reso.

Per chi desidera un Natale più sostenibile, è utile ridurre l’uso di decorazioni natalizie superflue, preferendo soluzioni eco-friendly come nastri colorati invece delle catene luminose. Inoltre, la scelta di prodotti confezionati in carta riciclata per i regali contribuisce a ridurre l’impatto ambientale.

Mimma Iannello, presidente di Federconsumatori Calabria, sottolinea come il Natale 2024 si presenti come un’opportunità per riflettere sui consumi e sulla sobrietà. Mentre per alcune famiglie il Natale sarà un momento di festa e abbondanza, per molte altre sarà un’occasione per fare i conti con la realtà delle difficoltà economiche. I dati sociali e occupazionali della Calabria e del Sud Italia in generale mostrano il volto di una disuguaglianza che rischia di peggiorare. “Il Natale è un’occasione di festa per bandire il superfluo e farsi guidare dalla sobrietà, dando valore affettivo ai consumi”, afferma Iannello, auspicando interventi politici più concreti che possano sostenere i lavoratori, i redditi e garantire l’accesso ai diritti sociali e sanitari per tutti.