Il Presidente del Consiglio comunale di Catanzaro, Marco Polimeni, ha portato il saluto dell’amministrazione in occasione della cerimonia di inaugurazione dell’anno giudiziario degli avvocati penalisti italiani che, per la prima volta, è ospitata in Calabria.
Il Teatro Politeama non poteva che essere la sede più prestigiosa per accogliere questa due giorni così importante e significativa. È motivo di grande orgoglio per la città di Catanzaro – dichiara Marco Polimeni – accogliere un evento di questa portata, che contribuisce a promuovere il nome e l’immagine del Capoluogo di regione nel panorama nazionale.
Un momento storico reso possibile grazie all’attenzione e alla disponibilità dimostrate nei confronti della Camera penale di Catanzaro Alfredo Cantàfora, che ha lanciato l’invito ad organizzare questo evento, proprio nel nostro territorio. Una scelta carica di significati, per l’appunto, considerando l’apporto che la Camera penale di Catanzaro ha sempre offerto a livello regionale e nazionale, grazie a diverse generazioni di giuristi e avvocati di altissimo profilo, contribuendo in modo importante anche alla nascita dell’Unione delle Camere penali italiane.
In questo periodo storico, Catanzaro con i suoi diversi distretti giudiziari si è ritagliata, per vari aspetti, un’attenzione centrale, anche dal punto di vista mediatico. Questa rilevanza – prosegue il presidente del Consiglio Comunale di Catanzaro – può giocare una parte importante nel favorire il confronto e il dibattito, anche da posizioni lontane, su tematiche di profonda attualità sociale. Nel momento così difficile e complesso che stiamo vivendo, solo la leale collaborazione istituzionale, nel rispetto dei reciproci ruoli, può rappresentare la strada giusta da percorrere nell’adempiere alle proprie funzioni a garanzia dei diritti dei cittadini.
Ciò vale, ancor di più, per un dialogo tra Magistratura e Avvocatura che sia funzionale al corretto esercizio dell’amministrazione della giustizia e alla promozione del valore di una legalità sempre più diffusa. L’avvocatura, infatti, non può esimersi dal mantenere, come propria bussola di riferimento, l’importante ruolo sociale che riveste, anche nell’infondere l’adeguata fiducia ai cittadini nei confronti del sistema giustizia. La piena salvaguardia del libero dispiegamento dell’attività difensiva può e deve continuare a costituire il riferimento, costituzionalmente garantito, a tutela dell’inviolabilità del diritto di difesa stesso.
Sono certo – conclude Marco Polimeni – che anche da questa cerimonia, da Catanzaro, possano arrivare stimoli e input preziosi mirati alla crescita etica e professionale di quanti sono chiamati a cooperare, per mettere in pratica i principi di legalità e di diritto, e per assicurare le risposte di giustizia in una società in continua evoluzione.