L’Italia gode di estremo prestigio nella scena internazionale per il proprio patrimonio culturale: la cosa che impressiona di più gli occhi stranieri è vedere gli Italiani abitare all’interno di dei veri e propri pezzi di storia, strutture bellissime, capolavori dell’architettura in passato e ancora di più oggi, invecchiati come un ottimo vino. Una delle più grandi ricchezze di cui gode il territorio italiano non si trova all’interno del sottosuolo, ma riguarda proprio le abitazioni dei suoi cittadini.
Case all’italiana: i numeri del settore edilizio
Secondo un rapporto eseguito dal Mef e dall’Agenzia delle entrate, che ha preso in esame tutti i dati raccolti durante il lasso di tempo 2007-2016, il patrimonio immobiliare abitativo italiano ammonta a una sorprendente cifra di 6.000 miliardi di euro. I dati sono frutto di un attento studio congiunto che ha visto all’opera anche Sogei e che ha preso in esame le banche dati riguardanti le dichiarazioni sui redditi, versamenti di Imu e Tasi e altri dati di registro.
Il valore medio complessivo di un’ abitazione italiana è di 162mila euro, numero ricavato dal valore unitario medio di 1385 euro al metro quadro per casa (in leggera diminuzione del 1.8%, ma nulla di vertiginoso). Sono in maggiore calo i valori complessivi delle abitazioni delle regioni quali Lazio, Marche e Liguria (-3%), Toscana (-2,9%), Veneto e Abruzzo (-2,5%), mentre le altre regioni presentano declini più lievi ad eccezione della Lombardia, che si mantiene stabile e gode anche del patrimonio immobiliare più alto. Il Trentino Alto Adige beneficia addirittura di un aumento del +0,8%, ricordando sempre che i dati sono risalenti al 2016. Un altro dato molto ottimistico riguarda “l’indipendenza” degli italiani: il dato rivela che il 75,2% delle famiglie italiane risiede in una casa di proprietà, un valore che fa ben sperare anche in vista di un futuro che si rivela più incentrato sugli affitti.
Capitolo ristrutturazione: i dati relativi ai lavori in casa
Per quanto riguarda i lavori di ristrutturazione, gli italiani vogliono che il loro tesoro più grande sia sempre in grado di passare il test del tempo e delle intemperie. Tra l’altro, i progetti di ristrutturazione oggi sono anche agevolati da piattaforme che si occupano di prestiti online come Younited Credit, ad esempio, che citano all’interno del loro portale proprio questo tipo di finanziamenti: il tutto fa intuire quanto sia alta la richiesta, e fa capire anche quanto gli italiani siano legati al loro immenso patrimonio immobiliare.
I lavori di ristrutturazione più comuni (il 90,5%) sono quelli atti a ripristinare il patrimonio edilizio dell’abitazione: ben 27,1 milioni di ristrutturazioni avvenute nel decennio analizzato, con una spesa complessiva di circa 115,9 miliardi di euro. Il resto degli interventi riguardano la riqualificazione energetica, con un totale di 3,2 milioni per una spesa di 20,9 miliardi di euro, con un totale di 195mila interventi anti-sismici nelle zone a rischio.