La Calabria che Cicas vuole

Cicas

La Calabria che la Cicas (Confederazione Generale Imprenditori Commercianti Artigiani Servizi e Turismo) vuole: 800 Km di coste devono diventare la risorsa economica della Regione. Blu Economy è la parola chiave.

Inoltre la rete portuale presente in tutto il perimetro costiero deve diventare sinergia di trasporto e spostamenti.

Le risorse naturali devono essere elevate a sinergia qualificata di Turismo e Trasporti.

La comunicazione deve diventare una normalità, i Comuni devono disporre aperture di punti informativi sulla finanza agevolata, finanza diretta dall’Europa e finanza regionale. Così da rendere effettiva la spesa di tutti i contributi finanziari comunitari proposti dallo Stato e dalla Regione. Inoltre, cultura di impresa significa conoscenza ed informazione, questo produce occupazione e crescita.

È da notare che 157 Comuni al disotto dei 5.000 abitanti sono una risorsa se politiche mirate alla loro esaltazione sono guidate all’applicazione di itinerari caratterizzanti per le proposte enogastronomiche, paesaggistiche e artistiche in essi presenti.

Inoltre, il sistema viario non può essere oltre dimenticato. Va predisposto un grande progetto che metta in reale applicazione un sistema veloce di trasferimento, Lamezia – Crotone – Sibari.

E ancora, il sistema ferroviario va ripensato attuando una rete di Metropolitana di Superficie. Incentivando ipotesi di nuove Società dei Trasporti Private che gestiscano la Metropolitana di Superficie .

Perlopiù il sistema aeroportuale non può e non deve concentrarsi solo su Lamezia Terme. Serve urgente una qualificazione di Crotone e Reggio Calabria.

L’incremento di aziende agricole poi deve essere una priorità da non sottovalutare. La qualificazione delle stesse passa anche e soprattutto con strumenti idonei di pianificazione sostenibile e finanziamenti appropriati per rendere produttive e competitive le aziende nel mercato.

Per non parlare poi della sanità. È urgente la nomina di un Assessorato Regionale, capace di superare le incrostazioni dettate da una crisi di gestione inconsulta che ha causato la paralisi economica.

Introduzione dei prezzi standard e qualificazione della spesa, garanzia di cura e ampliamenti dei posti letto per le case di cura. Rsa medicali è un imperativo al quale non ci si può sottrarre stante la richiesta dei territori.

La qualificazione dei reparti ospedalieri, l’intensificazione dei medici e infermieri appare urgente e non procrastinabile. Bisogna che ci sia inoltre maggiore attenzione a crescita di cooperative infermieristiche e mediche. Che possano attuare l’assistenza domiciliare con organizzazione di strutture mobili autoambulanza per il trasporto in ospedale. Maggiore attenzione ai servizi domiciliari consente una maggiore cura ed assistenza agli anziani e ai più emarginati.

Centri Villaggi per portatori di handicap e autistici, stante alle doti terapeutiche soprattutto del mar Ionio, rappresentano caratteristiche fondamentali per le cure e attraggono il mondo della disabilita da tutta Italia.

Promozione della Calabria, riprendendo il vecchio slogan Calabria Perla del Mediterraneo è necessario. Qualificando l’azione attraverso una formazione intensa e continua degli imprenditori turistici nella loro globalità. Ulteriore attività messa in campo da burocrati insipienti ed assessori regionali incompetenti.

Non è più plausibile per questa terra martoriata e mortificata nella sua soggettività.

Il Turismo per la Cicas

Turismo, per chi non lo sapesse ancora, è un prodotto derivante dalla interazioni di vari fattori.

È tecnica non filosofia come fino ad oggi è stato inteso da tutti gli incompetenti che si sono susseguiti alla guida di questo importantissimo comporto.

Turismo è: non solo mare, montagna o sole. È trasporti, è rete viaria, è rete ferroviaria. Turismo è aeroporti, è sinergia tra i porti, è strutture ricettive, turismo è taxi. Bar, ristoranti, pub, centri informativi, discoteche, teatri, concerti, eventi. Turismo è fruizione di beni culturali ed artistici. È fruizione di risorse naturali. Turismo è via dell’Enogastronomia, dell’ Artigianato qualificato. Turismo è viatico musicale, è viatico di tradizioni popolari. È infrastrutture ludiche e sportive, turismo è qualificazione del Commercio, dell’ambulantato.

È caratterizzazione dei piani Urbanistici, dei Piani per le Spiagge, Turismo è salvaguardia ambientale dei corsi d’acqua, fiumi e torrenti.

Turismo è depurazione…

Ecco in sintesi se la Calabria riuscisse a darsi quale tema di Sviluppi “il Turismo” con soggetti consapevoli di cosa esso rappresenta allora potrebbe finalmente uscire dalla mortificazione della sua soggettività negata e mortificata e fare interagire, Urbanistica, Lavori Pubblici, Trasporti, Istruzione, Attività Produttive, Servizi Sociali, Sanità, Ambiente, tutti quali fattori che in relazione esaltano il prodotto, “il turismo”.

Dr. Giuseppe Mazzullo
Direttore Generale CICAS