Sindacati confederali in mobilitazione per il lavoro e i diritti

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Miglioramento delle condizioni di vita e di lavoro

CATANZARO ,19 MAG 2023- Continua la mobilitazione dei sindacati confederali per una nuova stagione del lavoro e dei diritti . Dopo le grandi manifestazioni di Bologna e Milano, Cgil, Cisl e Uil si ritroveranno domani alle 10.30 a Napoli, dove si susseguiranno gli interventi dei delegati e dei pensionati dal palco allestito nella città partenopea. I segretari generali di Cgil, Uil e Cisl, Maurizio Landini, PierPaolo Bombardieri e Luigi Sbarra, prenderanno la parola nell’ordine stabilito.

Alla manifestazione interregionale di domani sarà presente una numerosa delegazione della Cgil Area Vasta Catanzaro-Crotone-Vibo, che si è preparata per questo importante appuntamento con una serie di assemblee intercomunali svolte soprattutto nei luoghi di lavoro, oltre che nelle sedi delle Camere del Lavoro e delle categorie.

Nelle settimane scorse ci siamo preparati per la manifestazione di domani, discutendo delle grandi questioni che dovrebbero essere priorità nell’agenda politica del governo e che per noi diventano richieste unitarie per le quali ci mobilitiamo“, spiega Enzo Scalese, segretario generale dell’Area Vasta.

Dalla protezione dei redditi dall’inflazione e dall’aumento del valore reale delle pensioni e dei salari, al rinnovo dei contratti nazionali nei settori pubblici e privati, alla riforma fiscale, al potenziamento dell’occupazione e all’aumento dei finanziamenti al sistema sociosanitario, fino alla riforma del sistema previdenziale: questi sono solo alcuni dei temi che devono essere affrontati con urgenza.

“In primo piano c’è il lavoro: diciamo no alla precarietà. Chiediamo un mondo del lavoro orientato e garantito dagli investimenti, da un sistema di formazione permanente, da politiche attive e da ammortizzatori sociali funzionali alla transizione. Vogliamo porre fine ai decessi e agli infortuni, ridare valore al lavoro, eliminare gli appalti a cascata e incontrollati e combattere senza riserve le organizzazioni criminali e il caporalato. Sono necessarie politiche industriali e di investimento condivise con il mondo del lavoro per negoziare una transizione ambientale sostenibile, sociale e digitale, e realizzare un nuovo modello di sviluppo, con particolare attenzione al Mezzogiorno e con l’obiettivo della piena occupazione“, afferma ancora Scalese.

“Saremo a Napoli per chiedere che il cambiamento del Paese e dell’Europa si traduca nel miglioramento delle condizioni di vita e di lavoro delle lavoratrici e dei lavoratori, delle pensionate e dei pensionati, dei giovani e delle donne che negli ultimi anni, a causa anche della pandemia e della guerra, hanno visto le proprie condizioni peggiorare“, conclude Scalese.

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