“Con la mia visita in Calabria abbiamo voluto dare un segnale di vicinanza all’Arma dei Carabinieri che, attraverso il lavoro quotidiano e continuo di oltre 6.000 persone, rappresenta lo Stato italiano e fronteggia una delle più potenti organizzazioni criminali al mondo, la Ndrangheta. E i Carabinieri lo fanno mettendo in campo una metodologia e una capacità unica di coordinamento tra le forze di polizia a livello internazionale”. Così il Ministro della Difesa, Guido Crosetto, oggi in Calabria per visitare i Reparti che operano nella Regione a presidio di legalità e sicurezza.
Una visita che il Ministro, accompagnato dal Comandante Generale dell’Arma dei Carabinieri, Gen. C.A. Teo Luzi, ha voluto compiere nella settimana di Natale per portare ai militari che operano anche nei contesti più difficili “la vicinanza dello Stato e della nazione”.
Prima tappa della giornata, Catanzaro, dove ha incontrato il personale del Comando Legione Carabinieri Calabria.
A seguire, l’incontro presso la caserma “Luigi Razza” con il personale del 14° Battaglione mobile Carabinieri e dello Squadrone eliportato “Cacciatori di Calabria”.
Crosetto ha quindi visitato la Stazione dei Carabinieri di Platì, intitolata alla memoria del Brigadiere Antonino Marino, Medaglia d’Oro al Valor Civile, e vittima di un agguato mafioso il 9 settembre 1990 nel quale rimasero feriti anche la moglie e il figlio di appena un anno.
Infine, il Ministro ha incontrato il personale della Stazione dei Carabinieri di San Luca, intitolata al Brigadiere Medaglia d’Oro al Valor Militare Carmine Tripodi, che la comandò dall’8 gennaio 1983 al 6 febbraio 1985, giorno della sua uccisione per mano della ‘ndrangheta.
Quale omaggio alla sua memoria, il Ministro ha deposto un mazzo di fiori al monumento a lui dedicato, ricordandone il sacrificio nella lotta contro la criminalità organizzata.
“La mia visita è il simbolo di uno Stato che non si dà per vinto e vuole combattere la più forte organizzazione criminale al mondo nei luoghi dove questa organizzazione è nata ed è ancora forte. Uno Stato che viene in Calabria, attraverso la figura del Ministro della Difesa, per onorare le persone che fisicamente rappresentano lo Stato qui e i Carabinieri che ogni giorno fanno un lavoro oscuro e non conosciuto ai più, in difesa delle nostre istituzioni e della legalità”. Così il Ministro Crosetto dopo aver omaggiato la memoria del Brigadiere Tripodi.
Ha poi concluso: “È giusto che lo Stato venga ad inchinarsi di fronte a chi lo serve ogni giorno”.