La macchina pubblica arranca da sempre, ancora di più nel corso della pandemia in atto perchè non riesce a lavorare come dovrebbe, quali sono le possibili soluzioni?
Sicuramente stabilizzare i precari, assunti a tempo determinato o per mezzo delle agenzie interinali che lavorano gomito a gomito con i colleghi che hanno invece una situazione lavorativa stabile. Un numero di lavoratori importante, seguiti a vista dai diversi sindacati.
Gli ospedali
Nei diversi nosocomi della Calabria come nel resto d’Italia, ci sono tanti lavoratori ancora in forza che hanno dato l’ anima durante il periodo difficile che ancora stiamo vivendo. Queste persone lavorano nei reparti e conoscono in profondità le diverse problematiche ospedaliere perché non inserirle stabilmente? È vero, sarebbe necessario un concorso pubblico, ma avere lavorato in emergenza non sana tutta questa burocrazia? Le Asl di tutta Italia fanno degli appelli per stabilizzare i precari. Assumersi il rischio di operare in pandemia non andrebbe premiato? Il governo non potrebbe valutare queste situazioni?
Questure e Prefetture
Anche qui ci sono tanti precari che ogni giorno si impegnano nei diversi uffici della Pubblica Amministrazione. Basti pensare al settore dell’ Immigrazione, dove si sono adoperati senza sosta, visto che anche nel mese di dicembre ci sono stati ulteriori sbarchi di migranti. Attualmente la questione si discute al Ministero dell’ Interno con rinnovi mensili poco convincenti. Perché disperdere le competenze acquisite? Queste persone che lavorano attivamente sul territorio potrebbero trovare pace con un lavoro stabile. Perché disperdere le risorse invece di valorizzarle?
Il ruolo del sindacato
Le diverse sigle sindacali cercano di intavolare un dialogo attivo con i diversi Ministeri per tutelare al meglio i lavoratori. L’impegno profuso sta portando dei risultati, ma non tutti i lavoratori la pensano allo stesso modo. Alcuni hanno scelto di non iscriversi a nessuna organizzazione, ma di “lottare” ugualmente in maniera alternativa individualmente o in gruppo per capire cosa si può riuscire a cavare da questa precaria situazione.
Aggiornamenti
Grazie al decreto “Milleproroghe” si potranno stabilizzare i precari della pubblica amministrazione entro il 31.12.2023. Fin da subito invece potranno avere un contratto a tempo indeterminato i lavoratori impiegati in lavori socialmente utili o di pubblica utilità. Requisito per essere assunti nella pubblica amministrazione in maniera stabile è avere lavorato 3 anni negli ultimi 8.