Il governo italiano risponde all’inflazione del 2023 con un decisivo sdeguamento del 5,4% alle pensioni: benefici per oltre 16 milioni di pensionati
Il governo italiano ha recentemente annunciato un significativo adeguamento delle pensioni per il 2024, basatpo sull’inflazione registrata nel corso del 2023. Il decreto, sottoscritto dal Ministro dell’Economia e delle Finanze, Giancarlo Giorgetti, e dalla Ministra del Lavoro e delle Politiche Sociali, Marina Elvira Calderone, stabilisce un incremento del 5,4% per i pensionati il cui reddito non supera quattro volte il minimo Inps. Per i redditi più elevati, l’aumento sarà progressivamente ridotto.
L’adeguamento, programmato per entrare in vigore dal primo gennaio 2024, è stato calcolato sulla base degli indici dei prezzi al consumo forniti dall’Istat il 7 novembre 2023. Gli aumenti saranno applicati ai valori definitivi del 2023, i quali saranno stabiliti la prossima settimana, tenendo conto dell’inflazione accertata nel 2022, attestatasi all’8,1%. Si prevede che gli arretrati per l’intero anno in corso saranno erogati nel mese di dicembre.
In Italia, dove la popolazione pensionata supera i 16 milioni, questo adeguamento non riguarderà soltanto le pensioni, ma avrà un impatto anche sull’assegno sociale. Nel dettaglio, l’assegno sociale aumenterà da 503 euro nel 2023 a 534 euro nel 2024. Gli scaglioni degli importi pensionistici saranno calcolati in base al valore definitivo del minimo Inps 2023, che attualmente si attesta a 568 euro e, con la rivalutazione del 5,4%, raggiungerà i 598 euro nel 2024.
Queste misure, mirate a garantire un adeguamento equo delle pensioni rispetto all’andamento dell’inflazione, rappresentano un passo significativo nel supportare il benessere finanziario degli oltre 16 milioni di pensionati italiani.