Le generazioni contemporanee stanno crescendo studiando e formandosi sotto diventi punti di vista, il lavoro invece viene rimandato ad una data da destinarsi. Saltuariamente può essere importante lavorare e studiare, senza levare tempo all’apprendimento didattico. Ci chiediamo: può essere utile una esperienza da cameriere? Ci sono diversi aspetti positivi, altri un po’ meno, ma andiamo a conoscere meglio i segreti di questo antico mestiere.
Cameriere? No, grazie
Lavorare come cameriere diventa un dovere proprio perché si cresce sotto diversi profili. È un po’ una scuola di vita che ti aiuta ad inserirti nel mondo del lavoro e a rapportarti in modo professionale con gli altri. Tra gli aspetti positivi ci teniamo ad evidenziare sicuramente l’accrescimento delle risposte automatiche: grazie, prego, scusi, ecc. Si sviluppa altresì un senso di responsabilità verso il lavoro, poi naturalmente non è scritto da nessuna parte che deve essere il lavoro della vita, ma impegnarsi saltuariamente o per un periodo di tempo, ad esempio in estate, può essere un modo per capire davvero cosa fare della propria vita.
La paga
I camerieri lamentano il fatto che non si guadagni tanto e il lavoro più duro si svolga durante il sabato e la domenica. Purtroppo è vero, quello che si guadagna ogni giorno non è molto, però vi è un’altra faccia della medaglia: si apprende moltissimo. Poi per lavorare a qualcosa bisogna pur rinunciare, se un fine settimana al mese viene dedicato al lavoro ben venga. Il lavoro è sempre lavoro e se bisogna impegnare questi giorni della settimana per crescere e responsabilizzarsi può essere utile, ma non tutti la vedono allo stesso modo.
Prospettive future
Un po’ tutti abbiamo svolto questo lavoro da giovani, per arrotondare o per capire cosa vuol dire lavorare, sinceramente l’impegno va visto in prospettiva. Farlo saltuariamente per avere soldi in tasca è sicuramente una cosa buona, poi col tempo si può ambire a cambiare lavoro e sistemarsi in maniera diversa oppure perché no, aprire un locale tutto nostro, la vita è bella anche perché il futuro non è già scritto.