Ricchezza e povertà in Calabria: Soverato al top, ma una fetta significativa sotto la soglia dei mille euro
SOVERATO (CZ), 13 NOV 2023 – Dai dati forniti dal Ministero dell’Economia e delle Finanze, emerge un quadro complesso e variegato della situazione economica calabrese, con Soverato in cima alla lista delle città più ricche, seguita da un’instancabile Cosenza che, nonostante le sfide, si difende.
I dati, basati sulle dichiarazioni dei redditi del 2022 riferite agli incassi del 2021, gettano luce su una realtà difficile che coinvolge una fetta significativa della popolazione calabrese. Nel cuore della regione, 111.218 individui, il 6% della popolazione, sopravvive con un reddito annuo inferiore ai mille euro. Questi “sopravvissuti” possono contare al massimo su 84 euro al mese, escluse le tasse.
La situazione, documentata nei Caf e ai Patronati, riflette la cruda realtà di chi lotta con risorse limitate, escludendo coloro che beneficiano del reddito di cittadinanza, ora cancellato. La Calabria è più di un altrove di ombre e miseria. Emergono aspetti contrastanti, come i ricchi depositi bancari e un parco macchine in linea con le dichiarazioni dei redditi.
Le aree urbane della regione vedono miglioramenti nelle condizioni di vita, con opportunità che influenzano positivamente il reddito medio. Il capoluogo, Catanzaro, si distingue come il più ricco secondo l’anagrafe fiscale, con un reddito imponibile medio di 20.248 euro all’anno, registrando un incremento di 747 euro rispetto all’anno precedente.
A Cosenza, i guadagni annui sono leggermente inferiori, ma comunque in crescita, con 20.064 euro di reddito medio pro-capite e un aumento medio di 798 euro rispetto al 2020, calcolato su 40.215 contribuenti. Reggio Calabria, Vibo Valentia e Crotone completano il quadro, mostrando un aumento generale del reddito medio pro-capite.
La città di Soverato, con i suoi 5.939 contribuenti, spicca come la “capitale” dei ricconi calabresi, dichiarando un reddito annuo medio di 21.361 euro e evidenziando un significativo aumento di 998 euro. Nonostante la frenata causata dalla pandemia di Covid-19, questi dati rivelano un ritorno alla crescita del reddito medio pro-capite in tutta la regione, delineando un panorama economico complesso, con eroi che lottano con risorse minime e aree urbane in espansione.
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