Sindacati nazionali esprimono forte disapprovazione sulla cessione del ramo aziendale di Abramo Customer Care, criticando aspetti procedurali e sostenibilità dell’offerta presentata da Enosi Holding srl e Steel Telecom srl
I sindacati esprimono un giudizio netto e critico sulla proposta di cessione del ramo d’azienda di Abramo Customer Care (Cc) che gestisce la commessa Tim. La proposta di vendita a una cordata composta da Enosi Holding srl e Steel Telecom srl è stata definita “confusa e fumosa” dalle segreterie nazionali di Slc Cgil, Fistel Cisl, Uilcom Uil e Ugl Telecomunicazioni.
Secondo quanto dichiarato dai sindacati, la procedura di vendita è “anomala” sia per il metodo che per il merito. La cessione è prevista in un contesto di incertezze significative, considerato che l’amministrazione straordinaria di Abramo Cc scadrà l’8 agosto 2024 e i contratti con Tim termineranno il 30 giugno 2024. I sindacati hanno manifestato notevoli preoccupazioni riguardo all’individuazione dei lavoratori coinvolti nella commessa Tim Business, le sedi interessate e le deroghe economiche e normative proposte, che includono riduzioni degli orari di lavoro e l’eliminazione degli scatti di anzianità.
I sindacati hanno richiamato il Ministero delle Imprese e del Made in Italy (Mimit) alle responsabilità assunte nel tavolo di confronto del 26 marzo 2024, a cui avevano partecipato anche i ministri Urso e Calderone, il presidente della Regione Calabria Occhiuto e i rappresentanti di Tim. Durante quell’incontro, Tim aveva espresso la disponibilità a prolungare i volumi e i flussi delle commesse agli outsourcers, specialmente ad Abramo in amministrazione straordinaria, per consentire lo sviluppo di un progetto di digitalizzazione della Pubblica Amministrazione in Calabria, con il supporto del Mimit. I sindacati chiedono ora chiarezza su che fine abbia fatto quel progetto.
Le segreterie nazionali di Slc Cgil, Fistel Cisl, Uilcom Uil e Ugl Telecomunicazioni chiedono urgentemente al Mimit di aggiornare il tavolo di crisi per la vertenza Abramo Cc, coinvolgendo tutti gli attori interessati, inclusa Tim. Secondo i sindacati, la soluzione della vertenza è chiara: “Favorire il cambio di appalto delle attività ancora in forza ad Abramo Cs in amministrazione straordinaria e applicare la clausola sociale, che in passato ha già garantito la sicurezza di oltre 3.000 lavoratori di Abramo Cc“. I sindacati concludono che soluzioni parziali e che prevedono la riduzione di diritti e salari non saranno mai accettate.