La decisione di organizzare i funerali di stato per Berlusconi è contestata e ritenuta inappropriata
L’EDITORIALE – L’annuncio della celebrazione dei Funerali di Stato per Silvio Berlusconi mi ha lasciato basito. Devo ammettere che sono fortemente critico nei confronti di questa ipotesi. Lo ritengo un gesto mostruoso e non mi si venga a dire che si tratti di un atto di rispetto nei confronti di un ex primo ministro che, comunque riconosco, ha contribuito in modo significativo alla storia del nostro Paese.
Sono pienamente consapevole che alcuni vedano questo gesto come una forma di rispetto per una figura politica importante, ma io lo considero un evento assurdo, specialmente considerando le numerose controversie e gli scandali che hanno caratterizzato la sua lunga carriera politica. È innegabile che Berlusconi abbia lasciato un segno indelebile sulla scena politica italiana, ma è altrettanto vero che il suo percorso è stato costellato da episodi che hanno messo in dubbio la sua moralità e integrità.
Questa questione solleva anche un dibattito più ampio sulla natura stessa dei funerali di Stato e sulle circostanze in cui dovrebbero essere offerti. Personalmente, non vedo di buon occhio la scelta di celebrare i funerali di Stato per l’ex presidente del Consiglio deceduto il 12 giugno 2023. Critico fortemente questa decisione, in quanto la reputo assurda e offensiva per la democrazia italiana.
Mi indigna il fatto che si sia scelto di celebrarli in questo caso. Non ho nulla di personale contro Berlusconi, riconosco che è un personaggio eccezionale che nel bene o nel male ha contribuito a creare la storia del nostro Paese. Ma il punto fondamentale è che nessun politico dovrebbe avere il privilegio di ricevere i funerali di Stato. Questa è una prerogativa che dovrebbe essere riservata solo a coloro che hanno servito veramente l’Italia e hanno fatto la differenza nella vita dei cittadini.
Berlusconi ha certamente avuto un impatto sulla nazione italiana, ma prima di tutto è stato un imprenditore che ha portato avanti i suoi interessi personali. Ha sempre pensato solo a se stesso e ai suoi affari, senza mai considerare le possibili ripercussioni sul bene comune.
In ogni caso, la decisione di celebrare i funerali di Stato per Silvio Berlusconi ha già diviso l’opinione pubblica. C’è chi sostiene che sia un tributo dovuto a un ex primo ministro, mentre altri come me la vedono come una scelta controversa e inappropriata.
La realtà è che la decisione è stata definita e i funerali avranno luogo al Duomo di Milano, con la partecipazione, tra gli altri, del presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Sarà interessante osservare come questa cerimonia si svolgerà e come sarà recepita dalla popolazione italiana. Certamente, lascerà un segno nella storia del nostro Paese e solleverà ulteriori dibattiti sulle questioni di rispetto, onorificenze e valori nazionali.
Per me questa decisione non è giustificabile.