L’EDITORIALE – La valorizzazione della cultura e la lotta alla illegalità nell’arte sono stati i temi centrali del convegno “Cultura e legalità nell’arte – Tutela e valorizzazione del patrimonio culturale e artistico”, tenutosi oggi presso il suggestivo Museo e Giardini di Pitagora a Crotone con la partecipazione di Nicola Gratteri. L’iniziativa, promossa dal rinomato orafo-scultore Antonio Affidato, ha raccolto un’ampia partecipazione di pubblico, attirando numerosi visitatori crotonesi, turisti e studenti di scuole di ogni ordine e grado sin dalla sua apertura.
Durante l’evento, è stata presentata un’opera di grande rilievo nel panorama letterario e investigativo: il libro “Fuori dai Confini“, scritto da Nicola Gratteri ed Antonio Nicaso. La presentazione del libro, moderata da Giovanna Ripolo, ha aggiunto ulteriore valore al convegno, offrendo un’opportunità per approfondire il legame tra arte, cultura e legalità.
La mostra di Antonio Affidato, intitolata “Rara Avis-Olò ghiru tu Kròton”, si conferma come un importante punto di riferimento per gli amanti dell’arte e della cultura. Sin dalla sua apertura, ha attirato l’attenzione di un vasto pubblico, confermando l’interesse e l’entusiasmo della comunità crotonese. La mostra sarà visitabile fino al prossimo 30 giugno, continuando ad essere non solo un’esposizione artistica di grande valore, ma anche il fulcro di altri eventi culturali.
Il convegno e la presentazione del libro hanno rappresentato un’occasione preziosa per riflettere sul ruolo fondamentale della cultura nell’affermazione della legalità, nell’identità di un territorio e nella crescita sociale ed economica. L’iniziativa ha contribuito a diffondere una maggiore consapevolezza sulla tutela e valorizzazione del patrimonio culturale e artistico, coinvolgendo una varietà di figure professionali e culturali di spicco, tra cui il Procuratore della Repubblica di Catanzaro Nicola Gratteri, il talentuoso orafo-scultore Antonio Affidato e il giornalista e saggista Antonio Nicaso.
L’impegno per la cultura e la legalità nell’arte rappresenta un cammino comune che coinvolge l’intera comunità. Grazie a iniziative come questa, si promuove una maggiore comprensione delle radici culturali, si preserva il patrimonio artistico e si alimenta la crescita intellettuale e sociale.
Fuori dai confini: La ‘ndrangheta nel mondo il nuovo libro di Nicola Gratteri e Antonio Nicaso
Il procuratore della Repubblica di Catanzaro, Nicola Gratteri, insieme a Antonio Nicaso, ha presentato il loro ultimo libro intitolato “Fuori dai confini: La ‘ndrangheta nel mondo”. Il libro getta una luce cruda sulla diffusione internazionale della mafia calabrese e le sue abilità di adattamento alle nuove sfide. Gratteri e Nicaso svelano le regioni e i settori in cui la presenza della ‘ndrangheta è più forte, sottolineando come la criminalità organizzata abbia abbandonato l’immagine della mafia rurale per diventare un’organizzazione globale, connessa e ramificata.
Un’opportunità in guerra e pandemia
Per la ‘ndrangheta, la guerra e la pandemia rappresentano nuove opportunità di business. Il conflitto in Ucraina, ad esempio, si è trasformato in una tavola imbandita per la mafia calabrese, che non ha esitato a sfruttare il traffico di armi, l’edilizia illegale, il traffico di esseri umani, il mercato nero e i fondi europei. Durante la lunga stagione della pandemia da COVID-19, la ‘ndrangheta ha cercato di ingraziarsi la popolazione con azioni filantropiche, creando un meccanismo di dipendenza che potrà sfruttare in futuro. Queste strategie dimostrano come la mafia calabrese si adatti alle circostanze per perseguire i propri interessi illeciti.
Una ‘ndrangheta sempre più globale
Nonostante la sua base in Calabria, la ‘ndrangheta ha superato le sue radici rurali e si è evoluta in un’organizzazione criminale globale. La sua influenza si estende non solo in molte regioni del Nord Italia, ma anche in numerosi paesi europei, con la Germania in prima linea. La ‘ndrangheta guarda con interesse all’Asia, e ha fatto incursioni in Africa, America e Australia. La sua ambizione non ha confini geografici, ed è in grado di adattarsi alle peculiarità di ogni territorio.
Adattamento alle nuove tecnologie
Il libro di Gratteri e Nicaso rivela come la ‘ndrangheta abbia abbracciato le nuove tecnologie per perpetuare le sue attività illecite. Oltre al traffico di droga e di armi, lo sfruttamento della prostituzione e la contraffazione di prodotti, la criminalità organizzata dà sempre più importanza allo smaltimento illegale dei rifiuti tossici e al gioco d’azzardo online illegale. La ‘ndrangheta si avvale di risorse telematiche, crittografia, criptovalute e traffici sul dark web. Inoltre, il riciclaggio è diventato un aspetto cruciale delle sue operazioni, poiché l’organizzazione si infiltra nel mondo politico-istituzionale e sfrutta l’area “grigia” dei soggetti compiacenti nel mondo della finanza e dell’imprenditoria. La “modernità” della ‘ndrangheta emerge soprattutto nella sua capacità di infiltrarsi all’interno delle istituzioni e di adattarsi ai rapidi cambiamenti dell’organismo sociale che la ospita. La criminalità organizzata si evolve costantemente, come un virus, per garantire la sua sopravvivenza e sfruttare tutte le opportunità che si presentano.
Centellinare la violenza e normalizzare la propria condotta
La nuova parola d’ordine della ‘ndrangheta è quella di “centellinare la violenza e normalizzare la propria condotta”. Questa strategia mira a mascherare le attività illegali sotto un’apparenza di normalità, permettendo all’organizzazione di operare indisturbata. La ‘ndrangheta si impegna a sfruttare ogni occasione possibile, in qualsiasi paese del mondo si trovi, per ampliare il suo potere e i suoi profitti.
Il nuovo libro di Nicola Gratteri e Nicaso illumina i ‘Confini’ della legalità
Il libro di Nicola Gratteri e Antonio Nicaso, “Fuori dai confini: La ‘ndrangheta nel mondo”, rivela la diffusione globale e l’adattabilità della mafia calabrese. Attraverso l’analisi dei territori in cui la presenza della ‘ndrangheta è più forte, i due autori mettono in luce come l’organizzazione criminale abbia ampliato la propria portata al di là delle frontiere della Calabria, diventando sempre più globale, connessa e ramificata.
Il libro ci avverte della necessità di contrastare con determinazione la ‘ndrangheta e le altre organizzazioni criminali simili, mettendo in atto azioni concrete a livello nazionale e internazionale. È fondamentale intensificare la cooperazione tra le forze dell’ordine, le istituzioni e la società civile per sradicare questa forma di criminalità e proteggere il tessuto sociale da infiltrazioni pericolose.
“Fuori dai confini” getta una luce sulle sfide che dobbiamo affrontare e ci incoraggia a combattere la ‘ndrangheta in tutte le sue manifestazioni, affinché sia restituita legalità, giustizia e sicurezza alle comunità che ne sono state vittime. Solo con un impegno congiunto potremo contrastare efficacemente la diffusione globale di questa organizzazione criminale e preservare la nostra società da ulteriori danni.