Una richiesta urgente da parte dei genitori degli alunni dell’Istituto Vivaldi del quartiere Lido di Catanzaro
L’EDITORIALE– Nel tranquillo scenario del quartiere Lido di Catanzaro, un sottile ma rilevante conflitto sta emergendo, scuotendo la comunità e richiamando l’attenzione delle autorità locali. I genitori degli studenti dell’Istituto Vivaldi di Lido si sono uniti in un coro unanime per opporsi all’incremento dei costi del servizio mensa scolastica. Questa voce collettiva, che rappresenta un appello urgente alla giustizia economica e all’accesso equo all’istruzione, richiede una revisione delle tariffe della mensa e misure di sostegno per le famiglie in difficoltà.
La richiesta, indirizzata al sindaco Nicola Fiorita e al Comune, è stata altresì inviata all’Istruzione Nunzio Belcaro, con copia alla dirigente scolastica Maria Antonietta Crea. I genitori degli studenti delle scuole primarie e dell’infanzia dei plessi di Murano, Casciolino e Porto dell’Istituto comprensivo Vivaldi, sono determinati a far valere i loro diritti in questa controversia.
Un aumento di prezzo dallo scorso anno ha portato il costo del pasto da €3,93 a €5,00. Questo aumento, già considerato elevato, non tiene conto delle variazioni nei redditi familiari o del carico finanziario delle famiglie. Inoltre, il pasto non include nemmeno l’acqua, costringendo le famiglie a sostenere ulteriori spese. Una famiglia con un solo figlio potrebbe ora spendere oltre 100 euro al mese, una cifra che diventa insostenibile se ci sono più figli nella famiglia.
I genitori ricordano che negli anni precedenti hanno già dovuto affrontare sfide legate alla qualità dei pasti e ai ritardi nella distribuzione. Quest’anno, si sono sentiti obbligati a protestare contro l’aumento inconsiderato dei prezzi. Molte famiglie non hanno altra scelta se non affidare i loro figli alla mensa scolastica a causa delle loro occupazioni lavorative o degli orari di studio prolungati che estendono la giornata scolastica fino alle 16:00.
I genitori credono che questi aumenti influiscano negativamente non solo sul bilancio familiare ma anche sul diritto allo studio, un principio fondamentale sancito dalla Costituzione Italiana. Hanno notato che il prezzo del pasto già superava la media dei costi nei Comuni limitrofi, dove si aggira intorno ai €3,50. Questa discrepanza ha portato alla domanda se sia stata data sufficiente considerazione all’effetto di tali aumenti sui nuclei familiari.
Nonostante la frustrazione e le preoccupazioni, i genitori rimangono fiduciosi che le loro richieste saranno ascoltate. La scuola è un pilastro fondamentale della società, e la partecipazione di tutti i suoi attori è essenziale per garantire un’istruzione accessibile e di qualità. I genitori e gli studenti sono determinati a non far pesare costi insostenibili su un diritto che dovrebbe essere reso accessibile attraverso misure prossime alla gratuità.
In un momento in cui l’istruzione e l’uguaglianza di opportunità sono priorità fondamentali, il caso dell’Istituto Vivaldi di Lido richiama l’attenzione sulla necessità di una revisione delle politiche relative alla mensa scolastica. La comunità guarda ora alle autorità locali e alla dirigenza scolastica con la speranza che ascolteranno queste preoccupazioni e agiranno per garantire che l’istruzione rimanga accessibile e equa per tutti i giovani della Calabria.