La stessa storia nell’Anno che verrà

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Rai 1 a Crotone: il labirinto degli indirizzi, la critica di Calabria Magnifica e i grandi assenti nella Line-Up di ‘L’Anno che verrà

L’EDITORIALE – L’arrivo imminente dell’evento “L’Anno che verrà” a Crotone avrebbe dovuto essere motivo di gioia e attesa fervente. Tuttavia, la realtà è ben diversa, e la mancanza di organizzazione nella gestione delle richieste di accredito ha gettato un’ombra sull’intera preparazione di questo evento di risonanza nazionale. In qualità di Editore di Calabria Magnifica, mi trovo a esprimere la mia crescente preoccupazione per una serie di problematiche che minano l’efficienza dell’organizzazione.

Ho inviato regolari richieste di partecipazione alla conferenza stampa a diversi indirizzi ufficiali forniti dagli organizzatori, ma il risultato è stato un assordante silenzio. Gli indirizzi utilizzati, tra cui ufficiostampa.gr@regione.calabria.it, uffcomunicazione@comune.crotone.it, iniziative@rai.it e ufficiostampa@rai.it, info@calabriafilmcommission.it sembrano aver perso la loro funzione, lasciandoci senza risposta né di negazione né di consenso.

L’opzione di partecipare in streaming, attraverso l’accesso all’indirizzo www.ufficiostampa.rai.it, è stata considerata una valida alternativa per garantire la copertura dell’evento. Purtroppo, a meno di 24 ore dalla conferenza stampa di presentazione, nessuna risposta è pervenuta a questa redazione. Questo vuoto di comunicazione non solo getta un’ombra di incertezza sulla nostra presenza, ma costituisce già di per sé un segnale poco positivo. Tale mancanza si configura come un biglietto da visita che, francamente, non contribuisce a instillare fiducia nella solidità organizzativa dell’evento.

Abbiamo ricevuto due comunicazioni, entrambe sorprendentemente curiose, riguardanti l’accreditamento per l’evento. La prima e-mail chiedeva i nomi delle persone da accreditare, informazioni che erano già state diligentemente fornite nella nostra richiesta iniziale. La seconda e-mail indicava gli indirizzi a cui avremmo dovuto inviare la nostra richiesta, dettagli che avevamo già comunicato tempestivamente nei messaggi precedenti.

È notevole, ancora una volta, l’attenzione dedicata alla Calabria, inclusa l’organizzazione della Rai. In questo momento di magnificenza, ci preme sottolineare che il contributo più “magnifico” si riflette negli investimenti destinati a questo progetto. Questo aspetto enfatizza l’importanza di assicurare una comunicazione interna più efficiente e coordinata, con particolare attenzione alle testate calabresi, evitando duplicazioni di richieste e semplificando il processo di accreditamento. Un approccio più agile non solo ottimizza le risorse, ma contribuisce anche al successo complessivo dell’evento, garantendo una partecipazione senza intoppi e una copertura mediatica di alta qualità.

La conferenza stampa di presentazione, in programma per sabato 30 dicembre alle ore 12.30 nella Sala Congressi della Lega Navale Italiana di Crotone, si avvicina velocemente, ma l’incertezza persiste. La situazione attuale solleva dubbi sulla solidità dell’organizzazione dell’evento e sulla gestione delle richieste di accredito, aspetti fondamentali per il coinvolgimento attivo degli operatori dell’informazione.

La centralizzazione delle richieste di accredito attraverso un unico indirizzo potrebbe rappresentare un passo migliorativo verso il ripristino della chiarezza e della trasparenza nelle interazioni con gli operatori dell’informazione.

Rivolgiamo questa critica costruttiva agli organizzatori di “L’Anno che verrà” affinché possano migliore l’organizzazione di eventi di questa portata in Calabria. Chiediamo che questo nostro richiamo serva da lezione per migliorare i processi futuri, garantendo così una maggiore efficienza e chiarezza nei confronti dei colleghi che operano nell’informazione.

Grandi assenti nella Line-Up: una critica alla scelta degli artisti

Un’ulteriore critica rilevante si concentra sull’attuale programmazione dell’evento, poiché, fino a questo momento, sembra mancare la partecipazione di artisti di un certo calibro, soprattutto a livello calabrese. Sarebbe stato auspicabile includere figure di spicco come Sergio Cammariere, Brunori Sas, Loredana Bertè, Beppe Voltarelli, Aiello, Eman, e altri grandi interpreti del folklore calabrese. Tuttavia, nell’omaggiare figure iconiche come Rino Gaetano, Mino Reitano, Dalida e Otello Profazio, non basterebbe limitarsi a eseguire un brano che riecheggi la loro memoria.

In particolare, nel caso di Rino Gaetano, sarebbe più significativo e toccante coinvolgere la band ufficiale di suo nipote Alessandro Gaetano. Un invito formale a questa band potrebbe aggiungere un elemento autentico e coinvolgente al programma, rendendo omaggio a Rino Gaetano in modo più completo e significativo. Togliersela solo con l’esecuzione di un brano, magari cantato da altri, potrebbe risultare insufficiente per rendere giustizia al ricordo di una figura così iconica.

In questo modo, un’ultima chiamata agli artisti di rilievo, compresa la band di Alessandro Gaetano, potrebbe ancora fare la differenza, arricchendo il programma con autenticità e valore aggiunto.

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