Sotto la pioggia dell’incompetenza: l’armonia infranta del Teatro Politeama di Catanzaro
L’EDITORIALE – Nella trascurata città di Catanzaro, una realtà affascinante aveva già preso forma da tempo con la costruzione del magnifico Teatro Politeama. Nonostante ciò, il sogno di un luogo destinato agli spettacoli è offuscato da una dimenticanza fondamentale: la necessità di agevolare lo scarico delle attrezzature necessarie per le esibizioni di spicco.
L’amarezza di questa situazione è stata evidenziata in modo eloquente sulla pagina social del Festival d’Autunno. Durante lo spettacolo di Elio e le Storie Tese, gli artisti si sono ritrovati in difficoltà sotto una pioggia battente, incapaci di scaricare adeguatamente le attrezzature. Il post apparso sulla pagina Facebook del festival ha suscitato non solo la frustrazione degli artisti, ma anche il richiamo all’attenzione sulle carenze logistiche.
Il post raccontava la struggente scena degli operatori che scaricavano sotto il diluvio. La causa? L’osservanza di un’ordinanza comunale che vieta lo scarico sul marciapiede, anche se questa sarebbe stata la strada più diretta per far entrare le scenografie attraverso l’apposita porta del teatro. La soluzione proposta dai vigili ha scatenato la perplessità: far scaricare i pesanti bauli nell’area parcheggio di fronte e far attraversare la strada al personale, trasportando voluminosi carichi in mezzo alle automobili.
La pagina CATANZARO CATANZARO ha prontamente risposto, evidenziando il significato della parola “marciapiede”: una parte della strada dedicata ai pedoni, non certo a veicoli e alle attrezzature teatrali. La richiesta di autorizzazione per sostare sui marciapiedi è stata sottolineata come una necessità, ma ciò solleva ulteriori questioni sulla praticità di tale approccio.
In questo complicato scenario, noi di Calabria Magnifica attribuiamo la responsabilità ai politici locali, ritenuti colpevoli di trascuratezza e incompetenza. L’idea di ridimensionare il marciapiede per istituire un’area di parcheggio dedicata al Teatro Politeama è ora presentata come una soluzione chiara ed efficace da parte nostra. Ma, questa proposta potrebbe rivelarsi troppo audace per la visione politica locale.
In un’epoca in cui il desiderio di grandi eventi e di una cultura vibrante permea ogni città, è essenziale che le infrastrutture siano progettate e gestite con attenzione e lungimiranza. La legalità e la praticità iniziano dalle piccole cose, e Catanzaro, con il suo Teatro Politeama, è chiamata a rispondere a questa sfida, superando la trascuratezza e la mancanza di competenza che hanno sottostimato questo aspetto invece per noi fondamentale. Solo così la scena culturale di Catanzaro potrà brillare nuovamente senza essere offuscata dalle ombre dell’incompetenza amministrativa.
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