Emozioni d’altri tempi: il Treno della Sila nella magia invernale
L’EDITORIALE – Ci sono esperienze che lasciano il segno, che sanno toccare il cuore e restituire quella magia che spesso cerchiamo in un viaggio. L’esperienza vissuta sul Treno della Sila, immerso in un paesaggio innevato e affascinante, è una di quelle. Una domenica che non potrò mai dimenticare, non solo per la bellezza dei luoghi, ma per l’intensità delle emozioni che mi ha regalato.
Era una di quelle giornate d’inverno che solo la Sila sa regalare: la neve scendeva copiosa, avvolgendo ogni cosa in un candido manto bianco. Un autentico blizzard si era scatenato, ma nulla sembrava poter fermare il maestoso Treno della Sila, trainato dallo storico locomotore diesel Lm4 606, pronto a sfidare le avversità meteorologiche. Mentre salivo a bordo delle vetture d’epoca risalenti agli anni ’30, un’ondata di emozione mi ha pervaso. Era come se il tempo si fosse fermato, restituendomi il sapore autentico di un viaggio d’altri tempi.
Le carrozze, con i loro interni in legno e i dettagli curati, raccontavano storie di viaggiatori del passato, ma allo stesso tempo accoglievano il presente con calore. Lo scricchiolio del treno sui binari era accompagnato dal silenzio ovattato della neve che cadeva, creando un’atmosfera surreale. Dalle finestre, il paesaggio della Sila innevata si rivelava in tutta la sua bellezza: boschi incantati, distese imbiancate e piccoli villaggi che sembravano usciti da una fiaba.
Una delle tappe più suggestive è stata la fermata di Sculca, dove lo staff dell’Associazione Turismo Ferroviario e Spettacolo aveva organizzato una sorpresa che ha trasformato un semplice viaggio in un vero e proprio spettacolo. Un gruppo di figuranti, vestiti da briganti, ha inscenato un suggestivo “assalto al treno”. Tra risa, stupore e qualche foto ricordo, la scena ha coinvolto tutti i passeggeri, grandi e piccini, regalando momenti di autentico divertimento.
E poi, come se non bastasse, ci attendeva una degustazione di prodotti tipici locali. Profumi di pietanze calde si diffondevano nell’aria, accogliendoci con sapori autentici: salumi, formaggi, calde zuppe e dolci tradizionali. Era come se la Sila volesse raccontarsi anche attraverso il cibo, con quella generosità che è propria della Calabria. Ogni boccone era un viaggio nel viaggio, un’esplosione di gusto che scaldava corpo e anima.
Il merito di tutto questo va a una sinergia straordinaria. Le Ferrovie della Calabria, l’Associazione Turismo Ferroviario e Spettacolo e l’Associazione Ferrovie in Calabria hanno collaborato con passione e dedizione per rendere possibile un evento che, nonostante le condizioni climatiche avverse, si è svolto senza intoppi. Un ringraziamento speciale vorrei rivolgere all’ufficio turistico del Treno della Sila, con Elio Baldino e Mario Sibio che si sono distinti per l’impegno nella gestione dei trasferimenti via strada al termine della giornata.
Questo evento rientra nel programma “I Treni delle Vette” del progetto Railtour – Viaggia in Treno e Scopri la Calabria, un’iniziativa che celebra la bellezza di questa terra e la magia dei suoi paesaggi. La Sila, con il suo fascino intramontabile, si è mostrata ancora una volta in tutta la sua grandiosità, offrendo uno spettacolo che resterà impresso nella memoria di chi ha avuto la fortuna di viverlo.
Tornando a casa, con il cuore pieno di gratitudine, ho ripensato a questa domenica speciale. Non si trattava solo di un viaggio su un treno storico, ma di un’immersione nella cultura, nella natura e nelle tradizioni della Calabria. Un invito a rallentare, a lasciarsi sorprendere, a vivere il momento. Il Treno della Sila sotto la neve non è solo un’esperienza: è un sogno che diventa realtà.
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