L’EDITORIALE DELLA SERA
Stamattina vi ho svegliato con un editoriale su Jim Morrison, il leggendario cantante scomparso il 3 luglio 1971. Questa sera, per concludere la serata, voglio dedicare un articolo al grandissimo Ivan Graziani e al ricordo delle sue meravigliose canzoni.
Nel programma appena concluso, Techetecheté su Rai 1, è stato dedicato un omaggio speciale al celebre cantautore italiano. Il programma ha presentato preziose testimonianze del materiale audiovisivo conservato nelle teche Rai, offrendomi una buona occasione per parlare di Ivan Graziani e ripercorrere la sua carriera musicale.
Personalmente, ritengo che Ivan Graziani sia stato uno dei più bravi cantautori italiani e dei più grandi chitarristi del nostro paese. Le sue canzoni hanno toccato le corde più profonde del pubblico, lasciando un’impronta indelebile nel panorama musicale italiano.
Ivan Graziani è nato il 6 ottobre 1945 a Teramo da padre abruzzese e madre sarda di Alghero. Fin da bambino ha sviluppato la passione per la musica, in particolare per la chitarra, e la sua indole artistica lo ha portato a iscriversi all’istituto statale d’arte di Ascoli Piceno. A 18 anni, Graziani è stato scelto da Nino Dale per suonare la chitarra nel suo complesso, che era molto rinomato in tutta la regione.
L’Indimenticabile intervista con Ivan durante gli esami di maturità
L’intervista con Ivan nel 1985 durante la mia esperienza radiofonica è un ricordo che è indelebile. In quei giorni, mentre affrontavo gli esami di maturità, l’opportunità di parlare con un artista di tale calibro mi suscitava una mescolanza di emozione e ansia. Era la mia prima intervista con una figura così celebre, e la pressione aumentava considerevolmente, dato che contemporaneamente dovevo prepararmi per gli esami.
Techetecheté su Rai 1 mi ha dato l’opportunità di esprimere la mia ammirazione per Ivan Graziani e di condividere il ricordo delle sue straordinarie canzoni.
La sua abilità nel comporre testi profondi e coinvolgenti, combinata con la sua straordinaria abilità alla chitarra, lo ha reso una figura iconica nel panorama musicale italiano.
Un viaggio musicale imperdibile
Durante la trasmissione Techetecheté, sono state ripercorse le tappe salienti della carriera di Ivan Graziani, focalizzandosi soprattutto sui suoi successi e sulle sue partecipazioni ai principali varietà dell’epoca. Tra queste, è stato ricordato il suo coinvolgimento al Festival di Sanremo, dove nel 1985 ha ottenuto un discreto successo con il brano “Franca ti amo”, piazzandosi al 17º posto su 22 canzoni in gara.
Techetecheté ha dato ampio spazio a questo eccezionale cantautore italiano, mostrando alcune delle sue performance più belle, sia durante il Festival di Sanremo che in altre ospitate televisive. Questa serata è stata particolarmente significativa perché ricorrono vente anni dalla sua scomparsa. Ivan Graziani è infatti morto il 1° gennaio 1997, a soli 51 anni, lasciando un vuoto immenso nella musica italiana.
Durante la sua carriera, Ivan Graziani ha dimostrato di essere non solo un talentuoso cantautore, ma anche un abile chitarrista. Ha scritto alcune delle perle della musica italiana, tra cui alcune canzoni diventate vere e proprie icone. Tra i suoi brani più celebri e amati vi sono “Lugano Addio”, “Firenze”, “Agnese”, “E sei così bella”, “Pigro”, “Il chitarrista”, “Maledette malelingue” e “Cleo”. Ogni canzone ha il suo stile unico e racconta una storia diversa, mostrando la versatilità e la sensibilità artistica di Graziani.
Le sue canzoni continueranno a risuonare nelle nostre orecchie e nei nostri cuori, mantenendo viva la sua memoria e l’influenza che ha avuto sulla musica italiana. Secondo me, ha scritto alcune delle perle della musica italiana..
Ecco la mia classifica delle sue canzoni più belle:
- Lugano Addio – Con questo brano del 1977, Graziani si guadagna un posto nel pantheon della musica italiana. Tra le sue tante canzoni, forse questa è la più famosa. La nostalgia e la malinconia di questo brano hanno rapito migliaia di ascoltatori, proprio per la semplice poesia che sottende a questo dolcissimo racconto.
- Firenze – Del 1980 è invece questa canzone dedicata alla città di Firenze, ma che è anche un pretesto per parlare d’amore. Graziani lo fa con molta grazia, usando la cornice magica del capoluogo toscano per immortalare la storia di due uomini che amano la stessa donna.
- Agnese – Ancora malinconia e dolcezza per questo brano che parla di ricordi. Il cantautore decide di guardare tra le pieghe del suo cuore, per indagare le memorie di un amore passato, di una donna che ormai ha preso altre strade: Agnese.
- E sei così bella – Ivan Graziani è stato capace di cantare l’amore con una delicatezza e leggerezza davvero uniche. Lo fa anche con questo brano dai toni molto semplici, una dichiarazione d’amore senza filtri, di chi guarda la donna che ama con occhi pieni di meraviglia incantata. L’accompagnamento blues è la cornice perfetta per questo brano tra il dolce e il sensuale.
- Pigro – Graziani era anche dotato di senso dell’ironia e di un irriverente spirito critico. Questo brano è un ottimo esempio di questo spirito sarcastico che contraddistingue questo versatile cantautore. Anche musicalmente e dal punto di vista vocale, il brano è una farcitura strumentale e melodica davvero frizzante e briosa.
- Il chitarrista – Come è noto, Graziani è stato anche un bravissimo chitarrista, che ha prestato le sue capacità anche ad altri artisti famosi. Anche in questa canzone dal sapore rockettaro, Graziani ironizza sulla figura dei chitarristi e sul ruolo che hanno e avevano all’interno delle band.
- Maledette malelingue – È la storia di una giovane ragazza che frequenta un uomo più maturo. Graziani si scaglia contro la gente che giudica e parla male delle vite degli altri, senza conoscere davvero la realtà dei fatti.
- Cleo – In questa bellissima canzone, Graziani racconta la storia di un incontro con una donna di cui si innamora, ma non si sente pronto e abbastanza forte per amarla. Alla fine del brano, però, se lei riuscirà a “scacciare le sue ombre”, allora forse l’innamorato prenderà coraggio e inseguirà quest’amore.
- Fuoco sulla collina – Sia da un punto di vista delle parole che della musica, la dimensione di questa canzone è una canzone onirica, in cui Graziani sembra viaggiare su frequenze misteriose.
Il talento e la musica di Ivan Graziani continuano a vivere nel cuore degli amanti della buona musica italiana.
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