Selezionati i 10 artisti per la prima Music Farm a sfondo civile mai realizzata in Italia. Per la prima volta in Calabria: Luisa Impastato per Musica contro le mafie
Provengono da tutta Italia i 10 artisti under 35 che fino al 20 settembre vivranno settimane intense. Settimane divise tra musica e impegno civile, nei Bocs Art dell’esclusivo quartiere in stile mitteleuropeo di Cosenza. “Sound Bocs”, la prima Music Farm a sfondo civile mai realizzata in Italia sarà in diretta continua sui canali ufficiali di Musica contro le mafie. La manifestazione è patrocinata dal comune di Cosenza.
Un luogo, quello dei Bocs Art non scelto a caso, che oltre a rispettare le norme vigenti di distanziamento fisico, rappresenta un fiore all’occhiello del Centro storico. Il senso del progetto architettonico che anima quel luogo, fortemente voluto dall’amministrazione comunale, si può riassumere in due parole d’ordine “Innovazione e creatività”. Le stesse che descrivono anche il progetto di Sound Bocs.
I 10 Residenti saranno completamente concentrati sulla creazione. Tra momenti di registrazione nel Recording Bocs con il technical coach Vladimir Costabile e il producer coach Stefano Amato. Ci saranno poi lezioni con la vocal coach Cecilia Cesario, momenti di ispirazione per i contenuti con il content coach Gennaro de Rosa. Non mancheranno jam session, momenti di condivisione e scrittura e incontri con gli ospiti per stimoli e supporto alla realizzazione delle opere inedite.
Gli ospiti di Sound Bocs
13 i nomi degli ospiti già annunciati. Saranno presenti gli artisti Roy Paci, Maurizio Capone, Kiave, Annalisa Insardà; il saggista Marcello Ravveduto e Pino Gagliardi di TIMMUSIC; i manager ed esperti in marketing Massimo Bonelli, Daniela Serra, Vincenzo Russolillo, Nicolò Zaganelli e Stefania Giuffrè; Demetrio Chiappa di Doc Servizi e la giornalista e conduttrice televisiva Roberta Rei. Più un ospite, per la prima volta a Cosenza: Luisa Impastato, presidente di “Casa Memoria Peppino e Felicia Impastato”. Luisa Impastato attualizza il messaggio di cittadinanza attiva, libertà e lotta alla mafia di quell’ “Onda pazza” che partì da Cinisi per contaminare il mondo.
Le dichiarazioni del direttore artistico
“La selezione – dichiara Gennaro de Rosa, presidente dell’Associazione Musica contro le Mafie e direttore artistico del Premio – è stata complessa. Ci siamo approcciati all’ascolto e alla valutazione delle 128 proposte analizzandole nella loro globalità. Abbiamo cercato di andare oltre il materiale inviato, facendo ricerche sulle loro attività. Hanno avuto un peso determinante sia il percorso degli artisti e la vicinanza ad attività, eventi, manifestazioni antimafia e di impegno civile. Sia la creatività e l’attualità delle proposte”.
Il direttore artistico Gennaro de Rosa dichiara ancora: “In Sound Bocs sperimenteremo quello che abbiamo imparato in questo periodo. Virtuale e reale conviveranno e si confonderanno. Dobbiamo fare tesoro di questo cambiamento epocale. Cambiamento che muterà radicalmente il nostro modo di costruire, lavorare e diffondere buone pratiche attraverso la musica ed i musicisti. Fondamentale sarà avere sempre come obiettivo: la condivisione, il confronto, l’unione delle diversità. In vista di un traguardo collettivo superiore a quello individuale.”