Per la prima volta, dal Dopoguerra a oggi, la città di Ferrara vota a destra ed elegge sindaco Alan Fabbri, lasciando il centrosinistra dietro di oltre dieci punti percentuali.
I ballottaggi per le elezioni in 186 comuni italiani si chiudono con la vittoria del centrodestra nel capoluogo toscano, con una virata a sinistra di Livorno e con il successo del Movimento 5 Stelle nell’unico ballottaggio in cui era in corsa, quello di Campobasso.
“Abbiamo eletto sindaci dove governava la sinistra da settant’anni” ha detto il leader della Lega Matteo Salvini, con un tweet esaltando le “straordinarie vittorie ai ballottaggi”.
Il segretario del Pd, Nicola Zingaretti sui social parla di “belle vittorie e belle conferme” ribadendo che l’alternativa a Salvini c’è ed è un nuovo centrosinistra.
I risultati vedono il successo della Lega, insieme al centrodestra, anche in un’altra storica roccaforte rossa, quella di Novi Ligure, città della Pernigotti. A vincere il ballottaggio è stato Gian Paolo Cabella, esponente del Carroccio, che ha avuto la meglio sul candidato del Pd, Rocchino Muliere.
A BIELLA è Claudio Corradino, candidato di Lega, Fi e Fdi, a vincere la sfida interna del centrodestra, conquistando il successo su Donato Gentile, in corsa per alcune liste civiche.
In UMBRIA il centrodestra batte il centrosinistra per 4-1, lasciando agli avversari solo Gubbio.
A POTENZA vince la Lega con Mario Guarente.
Ad AVELLINO, ha vinto Gianluca Festa, sostenuto da alcune liste civiche di centrosinistra, su Luca Cipriano sostenuto da Pd e liste civiche.
CENTRODESTRA CONQUISTA STORICHE ROCCAFORTI ROSSE
Il Partito Democratico torna a vincere a LIVORNO con Luca Salvetti, che riconquista così la città che aveva perso cinque anni fa. Il centrosinistra tiene anche a PRATO, REGGIO EMILIA, CESENA e CREMONA.
FORTE CALO DELL’AFFLUENZA
La tornata elettorale per i ballottaggi ha registrato, però, un forte calo dell’affluenza rispetto al primo turno, con un -16% figlio anche del primo weekend di sole dopo un maggio inaspettatamente piovoso.