Sono Sicilia, Veneto, Emilia Romagna, Lombardia e Calabria le5 Regioni che dal 10 gennaio al 15 gennaio saranno in zona arancione. Questo in attesa dell’emanazione del nuovo Dpcm del premier Conte. Intanto, in Italia si registra una curva dei contagi da Covid la cui decrescita vede rallentarsi, con 17 mila 533 positivi al coronavirus nelle ultime 24 ore, le vittime sono 620.
Secondo l’Iss (Istituto Superiore di Sanità) sarebbero 12 le Regioni, in totale, a rischio alto nella diffusione del contagio da Covid-19.
Covid in Italia: Brusaferro (presidente Iss): “Col nuovo anno fase a 2 binari”
Il presidente dell’Iss, Silvio Brusaferro, ha osservato come l’indice Rt sia sopra l’1 percentuale in molte regioni e come in quasi tutte le regioni il trend dei casi sia in crescita. C’è un sovraccarico dei servizi assistenziali e si potrebbe registrare con il nuovo Dpcm una classificazione di rischio di impatto alto in molte Regioni.
Brusaferro sottolinea la necessità di porre la “massima attenzione nelle misure da adottare” e “comportamenti rispettosi per evitare una ricrescita”.
“Col nuovo anno – ha dichiarato Brusaferro – iniziamo una fase che ha 2 binari: quello positivo della vaccinazione e quelle della circolazione del virus che continuerà e per cui bisognerà adottare misure di restrizione. Si tratta di modulare le misure in funzione del rischio per fare in modo che questa ripartenza dei casi possa essere mitigata”.
Calabria insieme ad altre 4 Regioni in zona arancione
Intanto, il Ministro della Salute, Roberto Speranza, sulla base dei dati e delle indicazioni della Cabina di Regia, ha firmato una nuova ordinanza che andrà in vigore a partire da domenica 10 gennaio e avrà valenza fino al 15 gennaio, data in cui scadrà il Dpcm. “Ho firmato una nuova ordinanza – ha fatto sapere il Ministro Speranza – che porta in zona arancione le regioni Calabria, Emilia Romagna, Lombardia, Sicilia e Veneto. Dobbiamo tenere il massimo livello di attenzione perché il virus circola molto e l’indice del contagio è in crescita”.
Covid Italia, Monitoraggio Iss e Ministero della Salute: fase delicata e casi in aumento
Il rapporto nella bozza di monitoraggio settimanale dell’Iss e del Ministero della Salute evidenzia come l’epidemia legata alla diffusione del Coronaviurs in Italia, sia in una “fase delicata che sembra preludere ad un nuovo e rapido aumento nel numero dei casi nelle prossime settimane, qualora non venissero definite ed implementate rigorosamente misure di mitigazione più stringenti”.
12 Regioni a rischio alto, 8 Regioni a rischio moderato e una Regione a rischio basso
Sono 12 le Regioni a rischio alto questa settimana, 8 a rischio moderato e solo una Regione, la Toscana, a rischio basso. È questo l’altro dato importante della bozza di monitoraggio settimanale dell’Iss e del Ministero della Salute.
Inoltre, tre Regioni, Calabria, Emilia Romagna, Lombardia, hanno un Rt puntuale maggiore di 1 percentuale anche nel valore inferiore, compatibile quindi con uno scenario di tipo 2.
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