Un tratto del ponte Morandi, lungo 200 metri, sulla A10 è crollato. La tragedia si è verificata questa mattina attorno alle 11,50 tra i quartieri di Sampierdarena e Cornigliano. Sarebbero qualche decina le vittime accertate.
Secondo le prime indiscrezioni si sarebbe verificato un cedimento strutturale di una delle colonne del ponte nella zona di Sampierdarena. I vigili del fuoco stanno lavorando per estrarre “diverse persone” da sotto le macerie. Sul posto anche le squadre cinofile e Usar, gli esperti di ricerca e soccorso tra le macerie urbane.Gravissime le ripercussioni su trasporti e collegamenti.
Ci sono persone ancora tra le lamiere, tra cui una ragazza bloccata all’interno di un’auto. Due autisti di tir, sono caduti ma sono miracolosamente sopravvissuti, sono usciti dai loro mezzi e hanno iniziato a dare una mano ai soccorritori.
Il ponte Morandi, intitolato all’ingegnere italiano Riccardo Morandi che lo progettò, era stato inaugurato nel 1967 e rappresentava un’opera di grande importanza per la città di Genova, poiché permetteva di collegare il porto alla rete autostradale e di attraversare il fiume Polcevera.
Questa tragedia ha messo in luce l’importanza della manutenzione e della sicurezza delle infrastrutture pubbliche, come i ponti e le autostrade, e ha sollevato importanti questioni sulle modalità di gestione delle infrastrutture pubbliche e sulla responsabilità degli enti preposti alla manutenzione e alla sicurezza delle opere.
Aggiornamento delle 18,36:
Il bilancio provvisorio è di almeno 35 morti e 13 feriti; tra i morti anche un bambino. Sono una trentina i mezzi coinvolti nella tragedia, più tre mezzi pesanti. Quattro persone sono state estratte vive.
IL capo del dipartimento della Protezione civile Angelo Borrelli: “Non sarebbero coinvolte persone nelle case o in transito sotto la struttura, ma solo chi era a bordo dei veicoli caduti”
Questa tragedia ha scosso l’Italia intera e sono molte le domande sulle cause del disastro.
La tragedia del Ponte Morandi ha scosso l’Italia intera. Il tratto che ha ceduto è lungo 200 metri. La causa del crollo sarebbe un cedimento strutturale di una delle colonne del ponte nella zona di Sampierdarena.
Immediatamente sono stati avviati i soccorsi, con i vigili del fuoco, le squadre cinofile e gli esperti di ricerca e soccorso tra le macerie urbane che hanno lavorato per estrarre le persone dalle macerie. Sono stati ritrovati circa 35 mezzi tra auto e camion sotto le macerie del ponte.
La situazione ha causato ripercussioni gravissime su trasporti e collegamenti e sono state evacuate 440 persone da 11 palazzi.
Il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte, il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti e il vicepremier Luigi Di Maio sono arrivati sul posto per valutare la situazione. La Procura di Genova ha aperto un fascicolo per omicidio plurimo e disastro colposo a carico di ignoti.
I soccorritori continueranno a lavorare per i prossimi giorni alla ricerca di eventuali superstiti e dispersi, ma la situazione resta ancora molto critica. È fondamentale che gli enti preposti alla gestione e alla manutenzione delle opere pubbliche garantiscano la massima attenzione alla sicurezza e alla manutenzione delle infrastrutture, al fine di prevenire il ripetersi di tragedie simili in futuro.
Chi contattare per info e segnalazioni
La Protezione civile ha attivato il numero verde 800 640 771. Per informazioni e segnalazioni su persone disperse è possibile contattare lo 010 5360637 oppure 010 5360654.
Salvo per miracolo il conducente di un camion, che è riuscito a fermarsi sul ciglio del baratro proprio poco prima del crollo. I numeri per le informazioni sulla viabilità dall’Italia sono 06 46530373 e 06 46530439.
È attiva la casella di posta crollopontemorandi@interno.it per informazioni, richieste e segnalazioni.