La Corte Costituzionale, nella giornata di ieri, ha ritenuto inammissibile il referendum sulla legalizzazione dell’eutanasia attiva. Nonostante la sentenza integrale verrà resa pubblica solo nei prossimi giorni, una nota dell’ufficio stampa della Corte riporta che i giudici non hanno ritenuto necessario respingere il referendum perché “non sarebbe stata preservata la tutela minima costituzionalmente necessaria della vita umana, in generale, e con particolare riferimento alle persone deboli e vulnerabili”.
Il tema del suicidio assistito è un tema altamente complesso che tocca più piani. Quello religioso, quello etico, quello politico, quello umano. Questo tema così complesso è arrivato fino a richiedere l’intervento della Corte Costituzionale. Corte Costituzionale che si è dimostrata contraria sul procedere con la formulazione di una legge sul fine vita e sull’eutanasia legale in Italia.
Il tema del suicidio assistito: un tema delicato, la vita umana si scontra con il valore della democrazia
Un conflitto delicato si viene dunque a creare: il valore della Vita Umana si scontra con il valore della Democrazia.
E sì, perché d’accordo o non d’accordo sul rendere legale l’eutanasia in Italia (si può aprire un dibattito infinito sul tema e da diversi punti di vista), da un fatto non si può prescindere. 1,2 milioni di cittadini hanno firmato con un referendum popolare, per richiedere una legge sull’eutanasia in Italia.
Il giudizio della Corte Costituzionale così espressosi, fa a tutelare il valore della Vita Umana, da difendere anche costituzionalmente, ma va a ledere un altro valore imprescindibile per l’Italia in quanto Repubblica Italiana: quello della Democrazia.
Inammissibile il referendum sull’eutanasia: ecco le dichiarazioni della rivista “The Vision”
Ecco che allora che anche la rivista “The Vision” sui social dichiara che: “La Corte Costituzionale ha dichiarato inammissibile il Referendum sull’Eutanasia Legale. Più di un milione e 200 mila firme inascoltate. Un giorno triste per la nostra Democrazia”.
Le dichiarazioni su Facebook di Paolo Parentela, deputato M5S: “I cittadini vanno ascoltati”
“Il Movimento 5 Stelle non si arrende: bisogna continuare a lottare affinché l’Italia abbia una propria legge sul fine vita”. Lo afferma, in un post su Facebook, il deputato del Movimento 5 Stelle, Paolo Parentela in relazione al giudizio espresso dalla Corte Costituzionale sul referendum popolare che ha richiesto una legge in Italia sul fine vita.
“Nonostante – prosegue Parentela del M5S – la Corte Costituzionale abbia giudicato inammissibile il referendum, l’interesse dei cittadini riguardo la questione parla chiaro: 1,2 milioni di cittadini hanno firmato per richiedere una legge sull’eutanasia“. Il giudizio della Corte è una grande sconfitta, soprattutto dopo il grande successo della raccolta firme”.
“Tuttavia, – conclude Parentela – questa apparente sconfitta ha gettato un seme: i cittadini esigono sempre più a gran voce una legge che sia in grado di tutelarli e che gli dia la libertà di decidere sulla propria vita e noi siamo pronti ad ascoltarli”.
Dichiarazioni del giornalista Enrico Mentana: “Le decisioni della Corte Costituzionale si rispettano. Ma questa non la condivido per niente!”
Anche il giornalista e direttore del tgla7, nonché fondatore di Open, Enrico Mentana, si è espresso sui social (vedi il suo profilo instagram), si è espresso sul giudizio della Corte Costituzionale.
“È facilissimo – pubblica con un post su instagram Enrico Mentana – per tutti noi che amiamo la vita condannare l’eutanasia. È doveroso per chi crede in Dio affermare che la decisione di finire una vita non ci appartiene”.
“Ma poi – prosegue il post instagram di Mentana – c’è la realtà terribile di chi è ivalidato oltre ogni sopportazione. Senza speranza di reversibilità. E allora cosa è più umano?”.
“Cosa – prosegue Mentana – è più misericordioso? Chiedere di essere aiutato a morire chi non può farlo da solo. Il suicidio è consentito dalla natura soltanto ai sani di corpo e dalla società solo da chi se lo può permettere, organizzando l’ultimo viaggio all’estero, là dove il suicidio assistito è legale”.
“Le decisioni della Corte Costituzionale – conclude Enrico Mentana su instagram – si rispettano: ma questa non la condivido per niente”.
Eutanasia e referendum, vita e democrazia: dilemma etico
È proprio il caso di dirlo: ci troviamo di fronte ad un dilemma etico. È proprio il caso di chiederselo: che fine farà la legge in Italia sul fine vita?
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