Londra: manifestante nero antirazzista salva manifestante di estrema destra da pestaggio

manifestante nero antirazzista,Patrick Hutchinson, salva manifestante di estrema destra (fonte Repubblica)
manifestante nero antirazzista,Patrick Hutchinson, salva manifestante di estrema destra (fonte Repubblica)

Dopo l’uccisione di George Floyd in Minneapolis, le proteste antirazziste hanno preso piede in diversi Paesi del Mondo (compresi Italia e Regno Unito). Sfociando nel movimento Black Lives Matter. Il movimento da diverse settimane sta riempiendo le diverse piazze delle diverse città del Mondo per riunire, sotto un’unica protesta, migliaia di persone nel segno dell’intolleranza al razzismo. Il manifestante antirazzista diventa così la figura protagonista ed emblematica della rivolta.

A queste proteste antirazziste si sono creati dei contro-movimenti provenienti dagli hooligan e da persone di estrema destra. I conflitti e gli scontri per strada sono divenuti così inevitabili. Da questi scontri sono risultati feriti poliziotti, gli stessi manifestanti e anche giornalisti (risultato ferito anche il giornalista italiano Corrado Amitrano).

L’uccisione di un altro afroamericano per mano dei poliziotti in America

A rendere più teso il clima è stata l’ulteriore uccisione, lo scorso venerdì sera, (resa pubblica da un video che ha fatto il giro dei social) da parte dei poliziotti, di un altro afroamericano, Rayshard Brooks, 27 anni in Atlanta, (Georgia, America).

Il giovane afroamericano, sfuggito all’arresto dei poliziotti, è rimasto ucciso, raggiunto da colpi di pistola alle spalle, mentre tentava di scappare. Armato solo di un taser tolto ad uno dei due agenti di polizia. Questo episodio ha fatto accrescere ancora di più la rabbia della comunità afroamericana e ha fatto sì che le proteste continuassero più forti.

Le persone infatti hanno invaso la città di Atlanta, e le altre città del mondo, in segno di protesta, che non accenna a fermarsi.

Le statue imbrattate ed abbattute

Le proteste del Movimento Blm (Black Lives Matter) si sono poste l’obiettivo di portare una rivoluzione a livello culturale. Andando contro anche i simboli della storia presenti in città che possano in qualche modo testimoniare una condotta deviante.

Sono state così prese di mira la statua di Churchill a Londra (imbrattata con la scritta “era un razzista”), la statua di Indro Montanelli a Milano (imbrattata con vernice prima rosa e poi rossa).

Sono state abbattute e danneggiate poi diverse statue di Cristoforo Colombo negli Stati Uniti d’America (assieme a quelle di altri politici associati al passato coloniale e razzista dei paesi occidentali).

Le proteste antirazziste nel Regno Unito

Nel Regno Unito, in particolare a Londra, le proteste per strada sono state le protagoniste di queste settimane e non hanno risparmiato scontri violenti tra manifestanti antirazzisti e manifestanti di estrema destra e forze dell’ordine presenti per cercare di mantenere alto l’ordine pubblico.

Manifestante nero antirazzista salva manifestante di estrema destra da pestaggio

Se fino ad ora l’immagine simbolo di queste tensioni sociali, è stata quella del corpo nero di George Floyd bloccato a terra, sul suolo americano, dal ginocchio di un poliziotto bianco, adesso l’immagine iconica del movimento potrebbe cambiare. E mutarsi addirittura in un’immagine simbolo positiva.

L’immagine in questione racconta già tutto. Ma entriamo nello specifico dell’accaduto.

All’esterno della stazione londinese di Waterloo, lo scontro sfocia in una “battaglia” tra gli attivisti di Blm (Black Lives Matter) e tra gli hooligan e gli appartenenti alla destra radicale. In particolare questi due fronti opposti sono raffigurati nella fotografia dai due uomini, uno nero, antirazzista, l’altro bianco di estrema destra.

La foto non raffigura uno scontro fisico come ci si potrebbe aspettare, visto le opposte ideologie dei protagonisti fotografati. Piuttosto immortala un atto di solidarietà e di altruismo. Un gesto eroico, atto a salvare una vita umana.

Le dichiarazioni di Patrick Hutchinson

È quello che ha fatto il londinese Patrick Hutchinson (l’uomo di colore nella fotografia). Patrick ha soccorso l’uomo bianco di estrema destra (che nella foto si vede caricato fisicamente sulle proprie spalle), rimasto ferito durante un pestaggio. «Non sono un eroe – dichiara Patrick alla tv britannica Channel 4 – mi hanno aiutato altre persone. Stavano pestando quell’uomo. Era in pericolo di vita e così ho deciso di agire!».

«Ho visto un uomo in difficoltà. Allora mi sono buttato a terra anch’io! – Dichiara Patrick Hutchinson. – Sotto calci e pugni, ho provato a tirarlo fuori da lì, proteggendolo con il mio corpo. Ho ricevuto moltissimi colpi anche io, ma per fortuna altri hanno fatto da scudo. Non sono un eroe. È stato un lavoro di squadra!».

Patrick Hutchinson, il manifestante antirazzista, padre di due figli ed esperto di arti marziali lancia poi un appello importante:« Se allo stesso modo i tre poliziotti che erano inerti intorno a George Floyd in America avessero agito, mentre stava per essere ucciso, sarebbe ancora vivo. Invece non lo hanno fatto!».