Ci troviamo nel mese di novembre, periodo in cui si possono comperare arance e mandarini un po’ dappertutto in Calabria. Agrumi molto apprezzati da giovani e meno giovani, ricchi di vitamine e manierali, davvero un toccasana per la nostra salute.
Com’ è preferibile mangiare un’ arancia: intera oppure la classica e intramontabile spremuta?
La “battaglia” è aperta, ma andiamo insieme a saperne di più su quest’argomento.
Il “mitico” succo di frutta d’arancia
Quando parliamo di spremuta naturalmente non facciamo riferimento al comodo succo di frutta venduto dalla piccola e grande distribuzione.
E’ vero, il succo è facile da usare, comodo da consumare, infatti basta aprire il tappo e mandar giù il contenuto, ma poco salutare e ricco di zuccheri aggiunti. Per colazione è ancora molto bevuto, una volta ogni tanto può anche andar bene, ma non rappresenta sicuramente il modo migliore per assumere frutta, per grandi e piccini o per cominciare la giornata dal verso giusto. La frutta è tutt’altra cosa.
La spremuta
Sicuramente rappresenta l’ alternativa sana al succo di frutta, ma possiamo fare sicuramente meglio. Mangiare il frutto è il top, soprattutto perché contiene quella parte che nel succo non finirebbe, la fibra e non solo.
Quindi in prima battuta dobbiamo scegliere proprio il frutto per intero perché la polpa modula la quantità di fruttosio presente, il cosiddetto zucchero della frutta. Consumare la frutta tutta intera evita i famigerati picchi glicemici e ci aiuta a vivere bene e più a lungo.
L’arancia ovale calabrese
E’ una qualità che fiorisce in primavera, ma vi è la possibilità di trovarla anche in questo periodo, nel corso di tutto l’ autunno. La sua forma è ovale, di colore arancione ed è croccante al gusto. Viene anche utilizzata grattando la sua buccia sui dolci, oppure preparando delle spremute, o realizzando delle ottime marmellate, provare per credere.