Dopo l’ultimo pestaggio degli scorsi giorni, l’ennesimo episodio di violenza, le vie della movida di Vicenza sono state vietate ai militari USA. Chi vi entrerà sarà punito secondo il Codice di giustizia militare.
La Prefettura, i vertici militari e l’amministrazione comunale hanno deciso di istituire una zona rossa vietata ai soldati della 173esima Airborne Brigade, quella dei paracadutisti Usa.
“Il personale che entrerà nell’area vietata sarà punito secondo il codice di giustizia militare”, specifica il colonnello Kenneth Burgess, nella circolare che coinvolge quasi 3 mila soldati Usa.
Un provvedimento senza precedenti
“È un provvedimento che non ha precedenti a Vicenza e per questo ringrazio le autorità americane”, ha detto il sindaco Francesco Rucco.
Per 45 giorni, i soldati delle forze armate americane non potranno accedere alle vie della Vicenza della movida. Il provvedimento è temporaneo (durerà fino a metà gennaio) e proibisce ai soldati tutta la via Contra’ Pescherie Vecchie, con i locali che vi si affacciano.
La decisione è stata presa dopo l’ennesima violenza e in particolare dopo l’ultimo pestaggio avvenuto in centro a Vicenza.
L’ultimo episodio di violenza nel centro di Vicenza
A ritrovarsi coinvolti nella rissa due giovani: uno di loro, 21 anni, è ricoverato in ospedale. Secondo quanto raccontano, i ragazzi stavano bevendo uno spritz in contrà Pescherie Vecchie, zona del centro. E sarebbe bastato uno sguardo storto a scatenare la furia degli americani.
Secondo i dati rilasciati da Repubblica gli episodi di violenza, causati dai soldati americani, avrebbero richiesto nel 2018 ben 550 interventi da parte delle forze dell’ordine italiane.
Risse, violenze sessuali e consumo di droga
Quando arrivano in Italia, magari dopo mesi passati in Iraq e Afghanistan, quasi sempre travalicano i limiti. Si registrerebbero risse, consumo di droga, violenze sessuali, incidenti stradali e disturbo della quiete pubblica.
Eppure questi continui episodi di violenza non hanno poi fatto così tanto “rumore”.
Eppure di problemi e di disagi ne sono stati creati.
Vicenza si è ritrovata a dover gestire così un problema di ordine pubblico, causato da extracomunitari.
Ma questa volta non si tratta di migranti arrivati su un barcone, bensì di soldati americani.
La notizia non ha fatto poi così tanto “rumore”, eppure così non dovrebbe essere.