Una domenica da ricordare. Iniziative dell’associazione Ferrovie in Calabria e dei modellisti di Fremo-Calabria
Funghi e treni. Due elementi apparentemente senza legame che invece hanno dimostrato di poter interagire e regalare una giornata di festa, diversa dal solito, nel cuore della Sila. È quanto avvenuto a Camigliatello domenica 13 ottobre.
Mentre artisti di strada e bande musicali si esibivano sul corso, affollato di stand enogastronomici per la vendita e la degustazione di prodotti locali, il macro e il micromondo dei treni regalavano atmosfere e suggestioni che certamente non fanno parte della quotidianità.
Dalla graziosa stazione del centro silano era in partenza la veterana locomotiva a vapore delle Ferrovie della Calabria per un altro dei periodici viaggi turistici in carrozze d’epoca; nella vicina palestra comunale, invece, c’era un grande plastico ferroviario che con i suoi trenini, edifici e viadotti in scala destava ammirazione e curiosità tra i visitatori.
L’occasione perché funghi e treni si rivelassero un’accoppiata vincente è stata la 50a Sagra del fungo, promossa da Regione Calabria e Nuova Proloco in sintonia con sigle dell’imprenditoria zooagricola locale.
La manifestazione, cominciata venerdì 11, ha avuto la sua acme nella giornata conclusiva di domenica, caratterizzata da una straordinaria affluenza di pubblico anche da altre regioni.
Il viaggio in carrozze d’epoca al traino della vecchia locomotiva è stato organizzato e gestito dall’associazione Ferrovie in Calabria, molto attiva nel settore delle escursioni turistico-amatoriali in treno.
Per l’occasione il convoglio a vapore è stato battezzato “Treno dei funghi”.
L’associazione si batte da anni per la valorizzazione del patrimonio rotabile e infrastrutturale storico calabrese e il fatto che la ferrovia silana, nel tratto Cosenza-San Giovanni in Fiore, sia stata inserita nell’elenco delle ferrovie turistiche di pregio naturalistico e culturale, lascia ben sperare.
Un obiettivo che Ferrovie in Calabria sta perseguendo è anche la realizzazione di un parco per ferrocicli, con finalità turistico-sportive, sulla tratta dismessa Seminara-Sinopoli delle linee a scartamento ridotto della Piana di Gioia Tauro.
Un prototipo di questi veicoli azionati a pedali era esposto domenica sul marciapiede del primo binario della stazione di Camigliatello. A curare l’altro evento ferroviario della Sagra del fungo è stata l’associazione culturale Fremo-Calabria “Nino Caldarella”.
La mostra di fermodellismo allestita nella palestra ha richiamato grandi e piccini. Come per le ferrovie reali, è un mondo affascinante, ma c’è il valore aggiunto di dettagli superlativi che solo abilità e infinita pazienza possono realizzare. I treni circolanti sul grande plastico, e così stazioni, case e altri elementi ammirati dai visitatori, sono in scala H0 (rapporto 1:87). Questo significa che sono 87 volte più piccoli del soggetto reale.
L’associazione Fremo-Calabria, dedicata al compianto ingegnere delle Ferrovie dello Stato e apprezzato fermodellista Nino Caldarella, è stata costituita a Rende il 25 marzo 2018.
Fa parte del Circolo degli amici fermodellisti europei (Fremo è l’acronimo tedesco di Freundeskreis Europäischer Modellbahner) ed ha come scopo lo
studio delle ferrovie, soprattutto calabresi, e la pratica e divulgazione del modellismo. Ne è presidente l’ingegnere Mario De Prisco, soddisfattissimo della riuscita della mostra. Altrettanto soddisfatto per la giornata “a tutto vapore” Roberto Galati, presidente di Ferrovie in Calabria.