Una ventata di aria nuova. È proprio il caso di dirlo visto che viene dalla windy city americana per eccellenza: Chicago.
La Deep Dish Chicago Style Pizza è sbarcata in Italia e sta riscuotendo un discreto successo, soprattutto per la curiosità di assaggiarla senza essere costretti a prendere un aereo.
Questa sorta di pan-pizza, che è ben lontana dal nostro orgoglioso concetto di pizza, ha il bordo molto alto, ma non solo. È l’emblema dell’opulenza statunitense soprattutto quando si parla di cibo.
Una pizza non propriamente pizza
La pasta brisée fatta con il burro contiene mozzarella, tantissimo formaggio per renderla filante, pomodoro e salame piccante che è il famoso pepperoni, uno dei false friends più comuni.
È alta almeno 5 centimetri e l’interno è una farcitura decisamente abbondante. È composta come se fosse una torta ripiena, molto ripiena. I suoi tempi di cottura sono decisamente diversi rispetto alla nostra pizza tradizionale: infatti, vanno dai 40 minuti in su. Quindi per assaggiarla occorre avere anche tanta pazienza.
C’era una volta in Chicago
La Deep Dish Chicago Pizza è nata a Chicago, Illinois, USA, attorno alla metà del secolo scorso e viene cotta in forno. Si tratta di una tortiera tonda e alta che caratterizza questo piatto tipicamente americano e tanto apprezzato oltreoceano.
Da un po’ di giorni, questa pizza è nel menù di una nota catena italiana che è specializzata in cucina americana. Le pizze vengono prodotte in un laboratorio centrale a Cremona, che si occupa anche della preparazione dei cosiddetti “bun“, i panini usati per fare gli hamburger.
Potremmo definirla come una variante della pizza classica esportata in America dai nostri emigranti all’inizio del secolo scorso, ma è differente anche dalla pizza sottile made in New York e da quella tipica californiana.
Si tratta di una specialità tipica della cucina del Midwest statunitense, ma la sua storia non ha una sola versione.
La più credibile riporta la nascita della Pizza Deep Dish Style ovviamente a Chicago, precisamente presso la Pizzeria UNO, nel 1943.
Ike Sewll e Riz Riccardo, fondatori di UNO, cercarono di riprodurre una versione di pizza partendo da quella italiana adeguandola al gusto degli americani.
Esiste un articolo della metà degli anni 50 in cui si afferma che a inventarla fu Rudy Malnati, pizzaiolo di UNO.
UNO resta quindi la culla di nascita più accreditata di questa pizza che oggi è venduta in tutta America e nel mondo. Nei decenni successivi, UNO è diventata una famosa catena di fast food che ha oltre duecento locali sparsi in 28 paesi del mondo dal nome “Uno Pizzeria & Grill“.
La prima sede storica di UNO a Chicago è diventata meta turistica pari ad altri locali famosi statunitensi.
Il Chicago Tribune riferisce invece che la pizza di Chicago fosse già presente nel menu del Rosati’s Authentic Chicago Pizza, nel 1926. Ovviamente, visto il successo commerciale, ci sono tante pizzerie che oggi rivendicano la paternità o quantomeno l’invenzione della ricetta originale. Sta di fatto che andare a Chicago e non mangiare una Pizza Deep Dish Style sarebbe un po’ come venire a Roma e non assaggiare una carbonara.
Tanto famosa da dedicare un giorno intero all’anno
Negli Stati Uniti la Pizza Deep Dish Style è talmente nota che le è stato dedicato un giorno di festa. Infatti, il 5 aprile di ogni anno è proprio il Pizza Dish Style Day, giorno in cui gli appassionati e golosi americani possono ottenere degli sconti per godere di una fetta di pizza made in USA.
Personalmente, l’ho assaggiata anni fa presso UNO di Boston e devo dire che non mi ha entusiasmata in particolar modo, nonostante io apprezzi tante cose della cucina statunitense. Trovo più gustosa la pizza parigina fatta in Campania e che è la sua antenata.
E voi sareste curiosi di assaggiarla?
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