I Rafioli di Gerace sono oggi un Prodotto Agroalimentare Tradizionale Italiano – P.A.T. riconosciuti quindi per la loro storia strettamente legata al territorio dell’incantevole borgo in provincia di Reggio Calabria.
Si tratta sostanzialmente di un biscotto fatto di uova, farina 00, zucchero e aromi di limone (buccia di limone grattugiata e succo di limone) e ricoperto da una glassa bianca fatta con l’albume.
La preparazione dei Rafioli prevede tre step: la composizione della pasta, la composizione della glassa e infine la cottura.
In una ciotola si mescolano uova, zucchero, farina 00 e aromi di limone (buccia d limone grattugiata e succo di limone). Si prepara quindi la glassa con l’albume d’uovo e lo zucchero e si monta a neve, quindi si ricopre la pasta. Successivamente si inforna il composto a fuoco basso. I Rafioli si presentano soffici e si conservano a lungo (anche due mesi), ma successivamente, dopo tale periodo, potrebbero indurirsi.
La cottura una volta era fatta nel forno a legna a temperatura non elevata. Per sapere se la temperatura fosse quella giusta le antiche massaie mettevano un foglio di carta davanti al forno. Quando il foglio prendeva colore la temperatura era quella giusta.
Ancora oggi si usa servire questi biscotti insieme ad un passito di grande qualità: il Greco di Gerace.
Ciò che si conosce di questo particolare dolce è che era servito durante i matrimoni della classe nobiliare di Gerace. Il bianco di questo biscotto dalla forma rettangolare rappresentava la purezza della sposa che prendeva marito.
Le dimensioni di un biscotto sono generalmente di circa 10 x 10 cm e di 2-3 cm di altezza, il suo profumo è agrumato. Il limone è sicuramente riconoscibile quando si assaggia un Rafiolo.
Si conosce poco della storia di questo dolce che però ricorda tanto i ginetti di Pasqua sebbene siano un’altra preparazione e consistenza.
Poiché i Rafioli sono una tradizione strettamente familiare è difficile far risalire con esattezza le origini del prodotto. Oggi le donne più anziane raccontano che è una tradizione tramandata dalle mamme e dalle nonne.
Si tratta quindi di una tradizione che si perde nei tempi lontani.
In ogni caso, era un prodotto che veniva realizzato solo a Gerace perché le famiglie nobili vivevano al centro del bellissimo borgo.
Come è noto, Gerace era il riferimento culturale e religioso di un tempo. Infatti, la Diocesi originariamente risiedeva al centro di Gerace.
Attualmente, il prodotto è realizzato soltanto in alcune famiglie e da qualche laboratorio di pasticceria di Gerace.