A Pasqua e pasquetta, si sa, regnano salumi e soprattutto carne di agnello. Ultimamente, però la tendenza è quella di ripiegare sulla scelta vegetariana e per i più intransigenti, anche vegana.
C’è chi lo fa per ideologia, chi invece per motivi di salute: la scelta di eliminare la carne e i suoi derivati è sempre più in aumento a beneficio dei valori delle analisi cliniche.
La consapevolezza che l’eccessivo consumo di carne porta anche danni all’ambiente, sta conquistando sempre più persone in linea con scelte ecologiste e green.
Qual è un pasto di Pasqua vegetariano, dunque?
intanto, diciamo che insieme a una bottiglia di acqua non può mancare il vino, meglio se locale, che in un giorno di festa rende il pasto più appetitoso e festaiolo.
– Antipasti
Uova, ricotta, formaggi, per i vegetariani, ma anche asparagi, carciofi, patate, cicoria, spinaci, erbe di campo per i vegani più esigenti.
Un menù light non deve essere necessariamente poco gustoso, anzi, è spesso apprezzato anche da parte di chi usa la carne regolarmente.
Intanto, sono ben accette le varie frittate fatte con la ricotta di pecora e verdure varie tipo gli asparagi.
Anche i carciofi sono trasversali e ottimi preparati alla romana, alla giudia o pastellati e fritti. Ripieni di pane, formaggio e prezzemolo possono essere sia un antipasto che un secondo fatto al forno.
Ottimo anche un rustico ai carciofi e formaggio.
Sempre come antipasto, ci sono le immancabili uova che della Pasqua sono il simbolo. Molto versatili, frittata a parte, posso essere preparate bollite e ripiene di maionese e sotto aceti, oppure con un formaggio spalmabile anche vegano.
– primi piatti
Come primo piatto, abbiamo la parmigiana, senza affettati, ovviamente, e poi immancabili le lasagne che possono essere ripiene di asparagi o di carciofi. La besciamella può essere anche preparata con il latte di soia.
Anche un risotto è versatile preparato con verdure di stagione.
– secondi piatti
Come secondo potrebbero andare bene anche un polpettone di patate farcito con formaggi, piselli e carote.
Immancabile sulle tavole catanzaresi è la tijana al forno la cui ricetta originaria prevede la carne di agnello, ma per l’occasione può essere fatta solo con piselli, patate e pangrattato con pecorino. Alcuni aggiungono la pasta in modo da fare un piatto completo.
– contorni
Sui contorni c’è veramente di tutto e di più. Attualmente, nei mercati calabresi si stanno vendendo le puntarelle romane che sono ottime se preparate con un’emulsione di olio, aceto, sale e aglio. Nella ricetta originale ci sono anche le acciughe ma ovviamente sono bandite.
Poi, tante insalate di vario tipo da iceberg a lattuga.
Se reperibili, anche le fave possono essere un ottimo contorno.
– per una Pasqua più dolce
Sui dolci ci si può veramente sbizzarrire: pastiere, cuzzupe, in primis.
Può mancare la cioccolata a Pasqua? Una coccola ci sta sempre bene soprattutto se dentro un uovo c’è pure la sorpresa.
Come si può vedere si possono rispettare gli animali anche a Pasqua. L’unico esemplare animale da mangiare è la colomba, solo se dolce, ovviamente.
Che Pasqua e pasquetta siano fatte a casa, con parenti e amici, o in gita, si possono rispettare le tradizioni anche se si sceglie un menù vegetariano.