Cena sociale e solidale del Club di Territorio di Cosenza del Touring Club Italiano con lo chef Michele Rizzo premiato con la Buona Cucina
Dopo aver ricevuto dal Touring Club Italiano il riconoscimento “Buona Cucina”, lo chef resident dell’Agorà, Michele Rizzo, ha ospitato nel suo ristorante il Club di Territorio di Cosenza dell’associazione di promozione turistica, che ha inteso organizzare nel locale di Rende, inserito nell’edizione annuale della guida Alberghi e Ristoranti d’Italia, la sua cena sociale che, nel festeggiare il compleanno della sezione, ha avuto come sfondo solidale un’iniziativa di raccolta fondi a favore del Centro Contro la Violenza alle Donne “Roberta Lanzino”.
La serata, che ha registrato la presenza del Console accompagnatore Raffaele Riga, della rappresentante del centro antiviolenza Roberta Corbo, del giornalista esperto di marketing territoriale Valerio Caparelli e dell’amministratore della rinomata cantina Magna Graecia Vini di Spezzano della Sila, Vincenzo Granata, ha voluto sottolineare l’impegno di valorizzazione e promozione del TCI rispetto alle emergenze naturalistiche e alle eccellenze enogastronomiche del territorio, ma soprattutto premiare la talentuosa cucina dello chef Michele Rizzo, già molto apprezzato dai numerosi avventori che da tempo gustano le raffinate pietanze offerte nel menù del suo ristorante.
Il menù, studiato per l’occasione dallo chef originario dell’Alto Jonio Cosentino, che caratterizza la sua linea di cucina con le tradizioni della terra di Calabria, ha proposto uno spettacolare mosaico di prodotti della gastronomia calabrese: freselle di grano antico con baccalà; sgombro all’arancia; cappuccini di seppia di Trebisacce; cappellacci ripieni di gallinella del banco di Amendolara e tartufo nero del Pollino; unghia di Maiorca e senatore Cappelli, ventresca di tonno, soia, pomodorini e basilico; alici croccanti e maionese d’alici; ricotta pecorina con miele allo zafferano di Motta San Giovanni e biscotto classico croccante.
Nato e vissuto a Trebisacce, formato e contaminato dagli uomini della tradizione marinara di uno dei mari più pescosi d’Italia, educato sin dalla giovanissima età alla cucina del buon pesce selezionato dagli abili pescatori della secca di Amendolara, lo chef Michele Rizzo seleziona in maniera molto accurata e responsabile il pesce che propone nei suoi piatti, sempre gustosi e salutari proprio per la scelta di qualità della materia prima.