La calamarata di Giuda celebra i sapori di Tropea

La calamarata di Giuda

Sapevate che esiste una ricetta che si chiama “calamarata di Giuda“? Questa preparazione dal nome insolito “tradisce” in realtà le sue origini che sono tutte calabresi, o meglio ancora, della Costa degli Dei.

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Tropea

Gli chef amano dare nomi particolari alle proprie creazioni, ma questa ricetta non è nuova, anzi è molto antica e tradizionale.

La consigliamo per una serata tra amici dove non si deve stare troppo ai fornelli perché la preparazione non prende molto tempo.

Gli ingredienti sono quelli della costa tirrenica tropeana. Non a caso, esiste una pizza chiamata “tropeana” e che ha gli stessi ingredienti della calamarata di Giuda.

Non meraviglia quindi se gli ingredienti principali della nostra calamarata siano proprio il tonno, la ‘nduja e la cipolla di Tropea fresca, ma soprattutto originale.

nduja
L’insaccato tipico di Spilinga, la ‘nduja

È una ricetta dai sapori forti come un po’ tutte le ricette calabresi, d’altronde. Volendo, se piace, si può anche aggiungere del peperoncino piccante fresco che dona un sapore ancora più deciso e profumato.

I mezzi paccheri, chiamati anche calamari per via della forma, ci portano alle serate fresche estive lungo la costa, ma ciò non toglie che è anche un piatto da gustare in collina o in montagna.

Il dogma di questa ricetta, che tutto sommato è abbastanza veloce, è quello di usare solo prodotti del territorio. Verrà quindi un po’ difficile proporla altrove, dove magari è arduo reperire l’originalità dei sapori e la qualità degli ingredienti.

Per accompagnare la calamarata di Giuda, consigliamo di scegliere un vino rosso dal carattere deciso e strutturato, in grado di sostenere i sapori intensi e forti del piatto. Magari un vino rosso di Cirò sarebbe ideale per concludere una serata a tema calabrese.

La ricetta della Calamarata di Giuda

Preparazione: 10 minuti circa

Cottura 15 minuti circa

Porzioni: 4 persone

Cipolla Tropea
Cipolla di Tropea

Ingredienti

  • 400 g di paccheri o mezzi paccheri
  • 200 g di tonno calabrese sott’olio, meglio se fresco
  • 2 cipolle rosse di Tropea fresche
  • 100 g di nduja di Spilinga
  • 200 ml di passata di pomodoro possibilmente fatta in casa
  • Sale q.b.
  • Olio extravergine di oliva calabrese q.b.
  • Si potrebbe aggiungere: peperoncino piccante fresco e pecorino del Poro grattugiato

Preparazione

  1. Affettare finemente le cipolle e metterle a soffriggere in padella con un po’ d’olio EVO.
  2. Prima che appassiscano o si brucino aggiungere la passata di pomodoro, salare, e lasciare restringere e insaporire per alcuni minuti.
  3. Aggiungere la ‘nduja, mescolando bene per scioglierla.
  4. Incorporare anche il tonno spezzettato e amalgamare il tutto.
  5. Quando l’acqua è giunta a bollore, cuocere i paccheri in abbondante acqua salata e quando sono pronti scolarli al dente e gettarli nella padella con il condimento.
  6. Amalgamare bene e poi servire, decorando, se si viole con qualche foglia di basilico fresco.

Non resta che augurarvi: buon appetito!

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