A vederlo sembra un pompelmo, ma l’annona è un frutto totalmente diverso e ha le sue particolarità.
È una pianta originaria dell’America latina e infatti mantiene le caratteristiche delle piante tropicali, ma ha trovato il clima ideale per la sua crescita e conseguentemente per la sua produzione nei territori tirrenici di Reggio Calabria.
Non si conosce molto della sua storia. Probabilmente è legata alla origini del pomodoro che sbarcò in Italia dalle Americhe. Sta di fatto che ha trovato il terreno fertile proprio nella nostra regione sebbene la sua pianta cresca anche in alcune zone della Sicilia orientale.
Infatti, è un frutto tipico della zona di Bagnara Calabra ed è presente sulle tavole proprio in questo periodo dell’anno.
Grazie alla sua unicità, è ora un prodotto De.c.o. (Denominazione comunale d’origine).
L’Annona contiene molto potassio. Quindi è particolarmente adatta per essere consumata da anziani e convalescenti. Contiene anche fosforo, ferro, e le vitamine A, B1, B2 e C.
È anche indicata nella dieta per le donne durante la gravidanza e per i bambini, anche durante il loro svezzamento.
Del frutto si può consumare circa l’80%, al netto quindi della buccia e dei semi.
La sua polpa è abbastanza zuccherina. Tolti i semi che non possono essere usati, 100 gr. hanno un apporto calorico di circa 78 Kcal, distribuite come segue:
- – 1,57 g di proteine;
- – 0,68 g di lipidi fra cui 0,233 g di grassi saturi, 0,055 g di grassi monoinsaturi e 0,188 g di grassi polinsaturi;
- – 17,71 g di carboidrati fra cui 3,0 g di fibre e 12,87 g di zuccheri;
- – 3 g di fibre;
- – circa 300 mg di potassio;
- – circa 11,5 mg di vitamina C.
Ha anche il dono di avere caratteristiche anti ossidanti e antitumorali.
Nella gastronomia è usato per fare cheesecake e macedonie, ma il suo consumo è prevalentemente nella sua purezza: mangiato con il cucchiaio come fosse un gelato.
Poiché è tipico di questo periodo, vi consigliamo di provarlo. La Calabria ha le sue perle rare: facciamone tesoro.
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