Pane “Cunzatu”: tradizione contadina a tavola

Oggi parliamo del pane “cunzatu” che è una ricetta dalle tante variabili poiché fa parte della cucina povera contadina

Il pane “cunzatu” è una preparazione che lega la Calabria alla vicina Sicilia con la quale si condividono altre ricette e tradizioni.

Ci sono dei riti legati alla civiltà contadina che restano nella memoria collettiva, che ci ricordano le cucine delle nonne, magari in case di campagna. Ci sono sapori e profumi che difficilmente si dimenticano perché magari ricordano anche le stagioni.

Il pane cunzatu fa parte di queste magie dove si mescolano tante esperienze sensoriali: una ricetta che non è unica perché ogni famiglia ne ha una. Però il comune denominatore è sicuramente il pane, meglio se casereccio, che deve essere caldo, appena sfornato.

Per fortuna, in Calabria, il pane è ancora prodotto dei forni casalinghi. Grandi ruote di pane caldo escono dai forni a legna, dai mattoni refrattari, e l’evento non può essere ignorato: il profumo del pane caldo è unico e irripetibile e raggiunge le vie limitrofe.

PANE
Pane casareccio adatto a fare il pane “cunzatu

Il rito del pane “cunzatu” nasce proprio in prossimità dei forni ancora accesi. Il pane casareccio, rigorosamente rotondo, viene portato a tavola ancora caldo e tolta la sua calotta emana i fumi inebrianti dalla mollica ancora bollente. Una volta svuotato dalla mollica, il pane diventa un “recipiente” da riempire come si vuole, sicuramente con prodotti di stagione, magari appena raccolti dalla campagna oppure con le conserve casalinghe.

“Cunzatu” semplicemente con olio, sale e origano il pane diventa un piatto povero della tradizione contadina calabrese fatto per soddisfare la fame. Anzi, diciamo, che una regola sarebbe quella di condire subito il pane appena svuotato dalla mollica con gli ingredienti appena detti. Una regola non scritta, ma largamente condivisa.

Come dicevamo sopra, il contenuto del pane cunzatu è a proprio piacere e gusto.

Diamo un esempio di ingredienti tipici calabresi che possono essere tranquillamente sostituiti con ciò che piace di più.

Ingredienti:

  • Pane di grano duro caldo
  • Olio EVO
  • Origano
  • Pomodori secchi o freschi
  • Melanzane sott’olio
  • Olive
  • Cipolla di Tropea
  • Sarde pepate
  • Ricotta salata
  • Sale e pepe
  • Basilico fresco

Si tratta quindi di ingredienti diversi tra loro, ma che possono stare bene insieme, normalmente dai sapori forti ed intensi.

C’è chi all’interno osa con preparazioni più complesse. C’è infatti chi mette “pipi e patate” (peperoni e patate, altra ricetta tipica calabrese), chi lo spezzatino di maiale, chi ancora mette anche salumi tipici calabresi.

La mollica ovviamente non verrà sprecata, ma utilizzata per altre gustose ricette.