La torta di zucca americana l’abbiamo vista tante volte nei film americani ed è tra i dolci più tradizionali, soprattutto in questa stagione autunnale. La cosidetta Pumpkin Pie è sempre sulle tavole degli americani a partire dalla festa di Halloween per arrivare alle amatissime feste fatte di grandi pranzi, i dinner, come la festa del Giorno del Ringraziamento e quella di Natale.
Oggi vi vorrei proporre la ricetta che amo di più, quella del New England, della parte a est degli Stati Uniti che ha come riferimento la città di Boston, nel Massachusetts.
Ogni stato e ogni famiglia ha una propria ricetta, ma questa è quella che preparo io da sempre e dà ottimi risultati pur essendo semplicissima.
C’è da sottolineare che nonostante si chiami torta di zucca in realtà stiamo parlando di un dolce che è più facile paragonare a una nostra crostata in quanto si usa a pasta frolla che fa da contenitore agli ingredienti.
Il sistema di misura americano
Bisogna però tenere presente che la ricetta prevede le misure di capacità e peso americane che sono espresse in tazze (cup), cucchiai (tablespoon tbls e cucchiaini tsp). Ovviamente non è possibile fare riferimento a tazze e cucchiai che abbiamo in casa, ma serve un convertitore che si trova anche online.
Gli americani infatti, non utilizzano il sistema internazionale di unità di misura (o sistema metrico decimale), bensì un sistema che è americano e che fa riferimento al sistema imperiale britannico.
Nulla di così difficile! Convertitore a parte, esistono in commercio anche da noi i misuratori americani molto economici e il problema è risolto.
Diciamo che una tazza (cup) corrisponde a 240 grammi di farina e a 240 ml di liquido; un cucchiaio (tablespoon) corrisponde a 200 grammi di farina e a 15 ml; il cucchiaino (teaspoon) è pari a 5 grammi di farina e a 5 ml.
Per praticità, la conversione per la ricetta della torta di zucca del New England l’ho fatta io.
La ricetta della torta di zucca del New England: Pumpkin Pie New England Style
Intanto, vi consiglio – se non avete tempo – di usare il purè di zucca in commercio che è ottimo oppure la zucca surgelata da cucinare senza sale e zucchero e anche senz’acqua. La consistenza della zucca è importante per la cottura: deve essere pari a quella di un purè di patate.
Per quanto riguarda la pasta frolla, se non avete tempo di prepararla ce ne sono in commercio già pronte. Per fare questa ricetta io uso quella in panetto che si trova nel banco frigo. Basti considerare che gli americani usano delle shell (conchiglie) già pronte per essere riempite. Altrimenti fate la pasta frolla che più gradite.
Ingredienti
Una lattina di purè di zucca 425 gr.
1 tablespoon di amido di frumento 200 gr.
1/2 teaspoon di cannella 2 gr.; 1/2 teaspoon di zenzero 2 gr.; 1/2 teaspoon di noce moscata macinata 2 gr.; 1/2 teaspoon di sale 2 gr.
Un cucchiaio e mezzo di burro sciolto 22 gr.
Una tazza e mezzo di latte 350 ml. o una lattina di latte condensato
Una tazza di zucchero di canna 200 gr o 300 gr. se non si usa la melassa
Due tazze di melassa 100 gr o zucchero di canna
Due uova sbattute
Una confezione di pasta frolla
Burro per una tortiera di 22 cm
Una punta di limone se gradito
Procedimento
Unire insieme lo zucchero, la farina di frumento, il sale, la cannella, lo zenzero, a la noce moscata e mescolare. Aggiungere il purè di zucca e mescolare. Unire le uova sbattute, il burro fuso, la melassa e il latte. Aggiungere se gradito una punta di succo di limone. Mescolate bene il tutto per amalgamare.
Imburrare una teglia di 22 cm.
Inserire nella tortiera la pasta frolla e rivestire anche i lati.
Riempire la tortiera con il composto.
Portare il forno a una temperatura di 200 gradi. Inserire la tortiera a forno caldo e tenerla per 15 minuti. Poi abbassare il forno a 180 gradi e continuare la cottura per altri 50 minuti.
La torta sarà pronta quando al centro, infilzato uno stecchino risulterà poco umido.
Prima di tagliare è consigliabile farla raffreddare.
Decorate a piacere. Gli americani la servono solitamente con una pallina di gelato.
Storia della torta di zucca americana
Se per Halloween non possono mancare le caramelle per i bambini, è assolutamente d’obbligo prepararla per gli adulti.
La Festa del Ringraziamento – Thanksgiving day – cade invece il terzo giovedì di novembre e celebra il giorno più importante della storia americana che vede partecipe la zucca.
Nel 1621, l’attuale New England era costituito da piccoli villaggi e i nativi del posto diedero come omaggio ai Padri Pellegrini parte della loro coltivazione che era composta soprattutto di zucca. Gli indiani portarono in dono agli europei sopravvissuti al freddo delle zucche, insegnando loro i diversi modi in cui cucinarle.
Il primo Giorno del Ringraziamento ci furono pietanze a base di zucca proprio per ricordare l’accoglienza e per ringraziare Dio.
La prima ricetta moderna della torta di zucca era molto diversa dall’attuale.
Prevedeva un burroso guscio di pasta sfoglia e un ripieno più morbido. Lo chef francese La Varenne nel 1651 la inserì nel suo ricettario e fa parte però della storia della cucina francese e mondiale.
Per quanto riguarda quella tipica americana, che ha delle varianti a secondo dello stato, vede per la prima volta la pasta frolla che dà una caratteristica più croccante. L’introduzione della pasta frolla si deve invece all’americana Amelia Simmons con il suo libro American Cookery del 1796: caposaldo della cucina americana. La Simmons sostituì alla sfoglia la pasta frolla e arricchì la lista degli ingredienti del ripieno includendo la panna, le uova e la melassa oltre alle spezie.
In realtà, la ricetta della Simmons era un po’ diversa dall’attuale. Intanto prevedeva due sole varianti mentre oggi la ricetta varia da città e città, da famiglia in famiglia. Inoltre, era una torta chiusa ,un po’ come la torta di mele americana, e aveva anche il pimento.
Solo nel 1800 la Pumpkin Pie è come la conosciamo noi e cioè aperta e con gli ingredienti sopra descritti.
Il 12 ottobre e il 25 dicembre sono le giornata nazionale della torta di zucca, in America. Un motivo in più per gustare questa deliziosa torta che contiene bontà e storia.
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