L’autunno è una stagione in cui i primi freddi si fanno sentire, ma è anche la stagione delle castagne con le quali il profumo inonda cucine e strade di città.
Varie sono le preparazioni delle castagne e tanti i suoi utilizzi. Dalla farina per ricavare un ottimo castagnaccio alle confetture da usare per prime colazioni o merende.
Si va dal dolce al salato perché questo frutto è veramente versatile e prezioso.
Uno dei procedimenti di cui vorrei parlare oggi è la cottura delle castagne nel sale. In questo modo, si previene il disagio del fumo in casa ed è alternativo alla cottura nel forno.
Il sale agisce come se fosse carbone ardente, ad altissime temperature. Tra l’altro, il sale grosso si può utilizzare altre volte nella stessa padella perché non si consuma.
Il procedimento delle castagne cotte nel sale grosso
Ponete le castagne sul sale grosso ricoprendo uniformemente tutta la superficie. Coprite poi il tutto con il coperchio e mettete la padella sul fornello della cucina e accendete il gas.
Il calore della fiamma riscalda il sale che crea un effetto “carbone ardente” generando altissime temperature che in poco tempo cuociono le castagne in modo ottimale.
Si raccomanda una sola accortezza: rigirate spesso le castagne altrimenti le alte temperature generate dal sale riscaldato tendono a farle bruciare. (fonte)
Le castagne non solo sono buone, ma fanno pure bene
Esse sono ricche di fibre e proteine di qualità, contengono pochi grassi e invece molti minerali. Nonostante oggi siano care hanno rappresentato per molto tempo il nutrimento per le classi meno abbienti.
Oggi sono consigliate agli sportivi e anche per chi soffre di gotta.
Non contiene glutine e quindi sono adatte ai celiaci.
Si tratta di un frutto molto antico. Anche gli antichi romani le arrostivano e usavano il cartoccio.
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