Un viaggio nel tempo: alla scoperta dei tesori nascosti della Calabria

Castello di Caccuri, Calabria
Castello di Caccuri, Calabria

Calabria: un mix perfetto di cultura, natura e tradizione

C’era una volta… questo incipit magico ha accompagnato l’infanzia di ognuno di noi, immergendoci in un mondo di principi e principesse che trovano rifugio in maestosi castelli. In Italia, tra sogno e realtà, si cela un Paese ricco di spunti che solleticano l’immaginazione dei visitatori, trasportandoli in epoche passate. Un antico detto recita: “Nella botte piccola c’è il vino buono”, e lo stesso vale per le piccole realtà che, nonostante le loro dimensioni modeste, celano autentici tesori della Calabria.

Un esempio di ciò accade nel borgo di Caccuri, una deliziosa località medievale nella provincia di Crotone, che, dopo anni di isolamento dovuto alla chiusura dell’aeroporto Pitagora di Sant’Anna, sta finalmente riprendendo il volo grazie al supporto di Ryanair. Il borgo è pronto a svelare le meraviglie nascoste di tutto il territorio a coloro che hanno sete di conoscenza.

Situato a 650 metri d’altezza, sulla cima di una rupe, sorge un bellissimo maniero che un tempo apparteneva ad importanti famiglie come i Ruffo, i Cavalcanti e i baroni Barracco. Sapientemente restaurato, il Castello di Caccuri in Calabria conserva ancora oggi il suo fascino originale, che viene raccontato ai visitatori attraverso straordinari esempi di tecnologia ottocentesca presenti nelle sale da bagno, con lavabi in porcellana inglese, nelle antiche cucine e nella torre acquedotto. Inoltre, si possono ammirare autentici pavimenti in maiolica napoletana e soffitti affrescati del Settecento.

Oggi, questa prestigiosa residenza d’epoca ha aperto le sue porte al turismo, offrendo la possibilità di soggiornare negli appartamenti di pregio o nelle raffinate camere, dimensioni cariche di energia che sembrano voler raccontare le storie d’amore che si sono consumate tra quelle mura. Tra tutte, si ricorda l’amore tra Polissena Ruffo, ereditiera di una delle più potenti famiglie del Regno di Napoli, che portò in dote al marito Francesco Sforza, futuro duca di Milano, proprio il Castello di Caccuri. Un altro amore importante fu quello tra Guglielmo Barracco e la giovane nipote Giulia, che scelsero il maniero come loro dimora e apportarono continuamente miglioramenti grazie all’intervento dell’architetto napoletano Adolfo Mastrigli.

Nell’aria si respira un puro sentimentalismo. Per coloro che desiderano coronare il loro sogno d’amore eterno, possono organizzare il loro matrimonio nella Cappella Palatina, allestita nella seconda metà del Seicento dai Cavalcanti. Qui, circondati da una meravigliosa collezione di dipinti Seicenteschi della Scuola Napoletana, si può celebrare il rito religioso e poi spostarsi negli antichi saloni del Castello per festeggiare con sontuosi banchetti.

Se la sete di scoperta invita a esplorare i dintorni, per respirare a pieni polmoni i profumi del territorio, vale la pena visitare il Parco Nazionale della Sila, una riserva rinomata per la sua ricca biodiversità e che è entrata a far parte dei siti di eccellenza dell’UNESCO. Durante la gita, una tappa obbligata è Camigliatello, una località di montagna sull’altopiano della Sila, dove si può godere di una sosta gastronomica presso il ristorante La Tavernetta. Avvolti da un’atmosfera intima, si viene coccolati dalle prelibatezze culinarie proposte dallo chef Pietro Lecce, che offre eccezionali piatti a base di funghi e carni di podolica. Inoltre, è possibile concedersi degustazioni nella pregiata cantina.

La Calabria è una terra ricca di storia e cultura, e ci sono molti altri spunti da scoprire. Chi desidera continuare a sognare può dirigere le proprie tracce verso Santa Severina, uno dei borghi più belli d’Italia, per ammirare il suo castello risalente all’epoca della dominazione normanna. Spostando lo sguardo verso il mare, lungo la costa ionica, si può scorgere Le Castella, con l’antica fortezza aragonese che si erge su un isolotto a 10 km da Isola di Capo Rizzuto. Qui è possibile specchiarsi nelle acque cristalline e camminare a piedi nudi su una sabbia soffice come un tappeto.

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