Dopo un inizio di stagione promettente e un agosto da tutto esaurito, la Calabria si prepara a un settembre ricco di opportunità legate alla natura e alla tradizione, il settore del turismo si confronta con la necessità di una pianificazione continua
Il panorama turistico in Calabria ha vissuto un’estate altalenante, con un giugno soddisfacente, un luglio in calo e un agosto caratterizzato da un tutto esaurito. Questo è il bilancio tracciato da Vincenzo Abbruzzese, presidente di Terranostra Calabria, l’associazione promossa da Coldiretti che si occupa di agriturismo, ambiente e territorio.
“Guardando ai primi segnali, il settembre si prospetta promettente,” afferma Abbruzzese. Il mese potrebbe infatti attrarre turisti interessati alla natura, alle attività tradizionali e all’enogastronomia. I visitatori avranno la possibilità di partecipare alla vendemmia, esplorare i boschi alla ricerca di funghi e gustare piatti della tradizione preparati dai cuochi contadini.
Nonostante i segnali positivi, Terranostra Calabria è consapevole delle sfide future. Abbruzzese sottolinea l’importanza della formazione continua per gli operatori turistici e del personale delle strutture. “Abbiamo discusso con i colleghi del direttivo e abbiamo riconosciuto che il turismo può avere effetti diversi. È essenziale un lavoro costante e non solo una programmazione estemporanea,” spiega.
Uno dei punti critici è la politica dei prezzi al rialzo, che secondo Abbruzzese, non giova ai territori ma rischia di lasciare solo brutti ricordi. “Non possiamo permetterci di offrire vacanze di lusso se poi non garantiamo servizi adeguati, collegamenti efficienti e una cura minuziosa dei territori,” avverte. Inoltre, la stagionalità, con eventi concentrati solo in agosto, non basta a garantire un turismo sostenibile.
Per Abbruzzese, il futuro del turismo in Calabria dipende dalla capacità di programmare e condividere strategie tra enti pubblici, associazioni e operatori turistici. “Occorre avere il coraggio e la buona abitudine di lavorare tutto l’anno. La destagionalizzazione non è solo un obiettivo, ma una necessità per assicurare lavoro e reddito.“
Un segmento promettente è rappresentato dai turisti delle radici, ossia coloro che, spinti dalla curiosità di visitare i luoghi d’origine dei propri antenati, visitano borghi fuori dai circuiti turistici principali. Questi visitatori, spesso pensionati o lavoratori smart, tendono a restare per periodi prolungati e sono estremamente fedeli.
“È fondamentale sviluppare una strategia mirata per attrarre questo tipo di turisti,” conclude Abbruzzese. “Terranostra Calabria è pronta a fare la sua parte.”
In sintesi, mentre la Calabria celebra i successi estivi, la chiave per un turismo duraturo e sostenibile risiede nella capacità di innovare e pianificare oltre la stagione estiva.
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