Caloveto: il borgo delle grotte e della storia

Caloveto
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Caloveto: un viaggio tra le grotte eremitiche e il patrimonio storico di un borgo calabrese, dove architettura, tradizioni e gastronomia si fondono in un unico affascinante scenario

CALOVETO (CS), 20 AGO 2024 – Caloveto è un affascinante borgo situato nell’entroterra cosentino, a breve distanza dal Mare Ionio. Il paese si erge su un crinale collinare che scende verso il fiume Trionto e la Sila Grande, offrendo spettacolari panorami e un ambiente naturale mozzafiato. La sua posizione a strapiombo sulla roccia e i caratteristici vicoli pedonali lo rendono un luogo ricco di storia e di bellezze architettoniche.

Storia e architettura

La storia di Caloveto è strettamente legata alle sue grotte, che risalgono a secoli fa. Queste grotte, scavate nella tenera pietra di tufo, hanno fornito rifugio a esuli, eremiti e santi. Tra il VII e l’VIII secolo, i monaci basiliani, in fuga dall’Impero bizantino, crearono rifugi e chiese nella roccia, dando vita al monastero di San Giovanni Calibyta, da cui deriva il nome del paese. Questo insediamento monastico è stato il nucleo da cui si è sviluppata la comunità agricola di Caloveto.

Il patrimonio religioso del paese è custodito nel Museo Diocesano, che ospita oggetti liturgici di grande valore storico, tra cui ostensori, calici e candelieri dei secoli XVII e XVIII. La Chiesa Madre, con la sua facciata in stile romanico-bizantino e una pianta a croce latina, è nota per il crocifisso del XIV secolo e il calice di bronzo dorato del ‘600. Sebbene l’edificio attuale risalga al XIV secolo, le sue origini sono più antiche, con restauri e modifiche avvenuti nei secoli successivi.

Le grotte eremitiche

Le grotte di Caloveto sono un notevole esempio di architettura rupestre. Realizzate dai monaci basiliani, queste grotte sono state trasformate in luoghi di culto e rifugio. Tra queste, le grotte di San Giovanni Calibyta sono particolarmente significative, poiché hanno dato origine al paese stesso. La loro esistenza offre uno sguardo affascinante sulla vita religiosa e monastica dell’epoca.

Luoghi di interesse

  • Chiesa del Carmine: Costruita all’inizio del ‘800 da donna Aurora Mazziotti in Pirelli, questa chiesa, situata di fronte alla Chiesa Madre, è un esempio di restauro riuscito.
  • Chiesa di Santa Rita: Situata poco fuori dall’abitato, è una chiesa antica a croce latina che, insieme alla cappella di San Antonio da Padova, è meta di pellegrinaggio.
  • Palazzo De Mundo: Costruzione dei primi del ‘900, caratterizzato da una forma quadrata, situato nella parte principale del paese.
  • Palazzo Comite: Un edificio settecentesco con un cortile coperto di forma quadrangolare e una grotta scavata nella roccia.
  • Casa Caruso: Un complesso architettonico della seconda metà dell’800, noto per i segni di attività agricola, come i frantoi e torchi per l’olio d’oliva.
  • Palazzo Pirelli: Un’antica costruzione del primo millennio che ha subito diverse trasformazioni e ospita le grotte di San Giovanni.

Eventi e tradizioni

Caloveto è vivace durante le feste e le tradizioni locali. La festa patronale di San Giovanni Calibyta, il 15 gennaio, è un evento importante con una processione e giochi popolari. In estate, il paese ospita numerose iniziative culturali e ricreative, attirando molti emigrati che tornano per le vacanze. La fiera del 13 maggio a Ponte Trionto ha radici antiche e la tradizione dei fuochi natalizi e di Capodanno in piazza, accompagnati da danze e zampogne, è un momento di grande festa.

Gastronomia

La cucina di Caloveto riflette le tradizioni locali, basate su ingredienti semplici ma gustosi. Tra le specialità, la sardellina con sale e pepe è un piatto da non perdere, da accompagnare con il vino locale prodotto dai vigneti della zona. La gastronomia del paese rappresenta una parte importante della sua cultura e delle sue tradizioni.