Il presidente del Consorzio Valle Crati, l’avvocato Maximiliano Granata, ha recentemente annunciato una importante scoperta storica nella regione della Calabria. Durante la campagna di monitoraggio delle reti fognarie sul fiume Busento, è stata rinvenuta una cloaca minima secolare, risalente al XVII secolo.
Questa scoperta è particolarmente significativa perché testimonia l’importanza che veniva data alla gestione delle acque e delle reti fognarie già secoli fa. Infatti, nel XVII secolo, molte città in Italia e in Europa stavano vivendo un forte processo di urbanizzazione, il che portava ad un aumento delle problematiche legate all’igiene pubblica. Per questo motivo, vennero avviati importanti progetti per dotare le città di reti fognarie efficienti.
Nel caso della cloaca minima scoperta in Calabria, si tratta di un canale scavato per lo scolo delle acque che, nel corso del tempo, è stato rivestito con muratura e coperto con volte. Questo dimostra la genialità degli edificatori calabresi che, anche in ambienti umidi e difficili, erano in grado di creare opere di grande resistenza e durabilità.
L’avvocato Granata ha dichiarato che la scoperta della cloaca minima secolare in Calabria è un vero e proprio gioiello architettonico, che merita di essere protetto e valorizzato. Per questo motivo, ha chiesto l’intervento della soprintendenza competente ai beni culturali, al fine di garantire la salvaguardia e la valorizzazione di questa importante testimonianza storica.
La scoperta della cloaca minima secolare in Calabria rappresenta un importante esempio di come la conoscenza del passato possa essere fondamentale per comprendere il presente e progettare il futuro. Infatti, la gestione delle acque e delle reti fognarie continua ad essere una questione di grande attualità e importanza, soprattutto in un’epoca in cui la crisi climatica e le problematiche legate all’ambiente richiedono soluzioni sempre più innovative e sostenibili. Inoltre, rappresenta un’opportunità per promuovere il turismo culturale nella regione. Infatti, le testimonianze storiche e architettoniche della Calabria sono numerose e di grande valore, ma spesso poco conosciute al di fuori dei confini regionali. La valorizzazione di queste risorse potrebbe rappresentare un importante volano per lo sviluppo economico e culturale della regione.
In conclusione, la scoperta secolare in Calabria rappresenta un importante esempio di come la storia e l’archeologia possano essere fondamentali per comprendere il presente e progettare il futuro. La tutela e la valorizzazione di questa importante testimonianza storica, richiesta dall’avvocato Granata, rappresenta un passo importante per garantire la salvaguardia del patrimonio culturale della Calabria e per promuovere lo sviluppo turistico della regione.