In genere, si visita Pizzo Calabro per una gita e per assaggiare il famoso tartufo gelato. È diventata invece una tappa obbligata la visita al “Collezionista dei Venti” e al suo messaggio intrinseco.
Si tratta di una installazione artistica metallica alta un paio di metri e poco distante dalla piazza principale che si erge nella sua semplicità proprio di fronte al Mar Tirreno.
La tipica piazzetta di Pizzo è ricca di gelaterie che hanno segnato la storia della Calabria, ma essa è anche contornata da edifici che sono lì da secoli. In tutte le stagioni è sempre piena di turisti e di curiosi che si riversano nelle tipiche viuzze del borgo.
Da ogni parte del mondo i viaggiatori si ritrovavano per ammirare l’antico Castello di Gioacchino Murat. Da qualche anno c’è anche un’opera contemporanea perfettamente incastonata in questo contesto urbano antico.
A pochi metri dal brusio, lungo una scalinata della piazza principale, si nota questa struttura insolita nel suo genere. Essa accoglie in sé i tramonti spettacolari della costa tirrenica e l’aria del mare.
Se da un lato c’è la Storia che racconta le sue vicende umane e i suoi travagliati episodi, dall’altra c’è questa composizione metallica trasparente che raffigura un uomo seduto e completamente assorto nei suoi pensieri.
Il mare, l’orizzonte, lo Stromboli e tutte le isole Eolie sono ben in vista all’uomo moderno calato in una realtà parallela a quella della piazzetta dove si accalcano turisti e rumori tipici di una cittadina sul mare.
Il “Collezionista dei Venti” è un’opera creata dall’artista Edoardo Tresoldi che ha lavorato sull’essenza e sulla essenzialità, definendo un equilibrio perfetto tra presente e passato, tra futuro e futuribile.
Un uomo seduto di fronte al mare che pensa e che viene attraversato dalla luce cangiante. In ogni parte della giornata il suo colore è dato dalla natura benevola della Costa degli Dei. Attraverso le maglie della struttura metallica è possibile vedere i tramonti meravigliosi, ma anche il cielo colmo di nuvole. L’ambiente creato dall’uomo e la natura si ritrovano in perfetto equilibrio ed armonia grazie all’uomo che colleziona venti.
Il “Collezionista dei Venti” rappresenta l’uomo che per sua natura è mutevole ed è trafitto dalla vita che decide il suo umore
Edoardo Tresoldi è l’ideatore dell’opera “Il Collezionista di Venti” di Pizzo Calabro. L’artista non è calabrese, ma lombardo. Si è formato all’Istituto d’Arte di Monza per poi trasferirsi a Roma per iniziare a lavorare nel mondo dello spettacolo: cinema, musica, scenografia e scultura.
“Edoardo Tresoldi indaga le poetiche del dialogo tra uomo e paesaggio utilizzando il linguaggio architettonico come strumento espressivo e chiave di lettura dello spazio. L’artista gioca con la trasparenza della rete metallica per trascendere la dimensione spazio-temporale e narrare un dialogo tra Arte e Mondo, una sintesi visiva che si rivela nella dissolvenza dei limiti fisici delle sue opere.“
Il “Collezionista dei Venti” sta seduto su una parte della scala con i piedi a penzoloni nel vuoto, fissando un punto non preciso. In esso il visitatore può trovare e interpretare ciò che vuole perché l’arte abbandona il suo artefice diventando di tutti.
Una tappa obbligata una volta arrivati a Pizzo Calabro, magari gustando un ottimo tartufo di fronte al meraviglioso tramonto della Costa degli Dei mentre l’uomo metallico ascolta il vento.
Il Tartufo di Pizzo outsider della gastronomia calabrese