Dal Pollino alla Provenza, la Lavanda di Campotenese racconta la sua storia
La Calabria, una regione ricca di bellezze naturali e culturali, custodisce un luogo incantevole noto come la “Provenza d’Italia”. Si tratta del Parco della Lavanda di Campotenese, situato nella frazione di Morano Calabro, uno dei Borghi più belli d’Italia nella provincia di Cosenza.
Ai piedi del maestoso Parco Nazionale del Pollino si estende una coltivazione di lavanda autoctona che può competere con quella della rinomata Provenza francese. Una distesa di color viola si estende all’infinito, invitando i visitatori a fotografare, annusare, raccogliere e scoprire tutte le sue proprietà.
La coltivazione della lavanda in Calabria è un’attività che si può esplorare attraverso il turismo naturalistico ed esperienziale, che ci permette di conoscere realtà di nicchia capaci di esprimere al meglio la tendenza moderna dello slow living.
Il Parco della Lavanda di Campotenese, situato nella località di Campotenese nel Pollino cosentino, è uno di questi luoghi speciali. Il periodo migliore per visitarlo e catturare foto da condividere su Instagram è compreso tra la fine di giugno e la fine di agosto. Durante questi mesi, la lavanda colora di viola l’intera collina circostante Morano, diffondendo nell’aria il suo inconfondibile profumo.
Cos’ha di speciale la Lavanda di Campotenese e cosa la distingue dalla lavanda provenzale? Si tratta di una specie autoctona chiamata Lavanda Loricata, che cresce sulle pendici del Massiccio del Pollino. Il nome “Loricanda” deriva dalla sua stretta connessione con un’altra specie autoctona della zona, il Pino Loricato, simbolo del Parco del Pollino. La coltivazione della Lavanda Loricata è nata dalla visione lungimirante dei coniugi Rocco, che nel 2007 hanno fondato il Parco della Lavanda con l’obiettivo di studiare e selezionare la varietà spontanea di lavanda locale che cresce da sempre nelle rocce del Pollino e coltivarla seguendo standard biologici certificati, utilizzando terreni abbandonati.
La Lavanda Loricata è una pianta naturalmente resistente, che non richiede trattamenti chimici, il che la rende ideale per svariati utilizzi all’interno dell’Azienda Agricola Biologica.
Durante la visita guidata al Parco della Lavanda, ci si può aspettare di incontrare circa 60 diverse varietà di piante all’interno di un unico giardino botanico monospecie. Gli esperti presenti forniscono spiegazioni dettagliate su ciascuna pianta, permettendo anche ai semplici appassionati di apprezzarne la bellezza e le caratteristiche distintive.
Dopo aver catturato immagini mozzafiato nella spettacolare distesa viola, non resta che fare un’ultima tappa nello shop del parco, dove è possibile acquistare una varietà di prodotti a base di lavanda. Tra questi si trovano saponi profumati, candele, sali da bagno e sacchetti profumati per biancheria, che permettono di portare con sé l’essenza della lavanda di Campotenese.
La visita al Parco della Lavanda di Campotenese rappresenta un’opportunità preziosa per scoprire tutte le meraviglie di questa parte di territorio conosciuta come la “Provenza d’Italia”. Durante un weekend nel Pollino, la prima tappa consigliata è il suggestivo centro storico di Morano Calabro, uno dei Borghi più belli d’Italia.
Risalendo la Valle del Coscile, si fa la comparsa dell’antico Muranum, un borgo incastonato attorno ai resti del suo castello panoramico, il Castello Normanno Svevo. Dalla sua sommità si può ammirare appieno il “Presepe del Pollino”, un intricato labirinto di stradine, piazze e archi che si snodano verso il quartiere di San Nicola. Il castello, ampliato nel XVI secolo da architetti napoletani su commissione del Principe Sanseverino, divenne la sua dimora.
Tra i simboli architettonici di Morano spiccano la cupola maiolicata giallo-blu e il campanile della Collegiata di Santa Maria Maddalena, che custodisce al suo interno la Madonna degli Angeli di Antonello Gagini (1505) e la Cappella di San Silvestro con il polittico quattrocentesco di Bartolomeo Vivarini (Polittico Sanseverino), miracolosamente scampato a un tentativo di furto. Infine, i sontuosi palazzi nobiliari costruiti tra il Sette e l’Ottocento conferiscono al centro storico un’atmosfera di eleganza gentilizia, con le loro facciate simmetriche, i portali in pietra e le ampie scalinate d’ingresso.
Durante un weekend a Morano Calabro, non può mancare la degustazione di uno dei piatti tipici locali: lo stoccu e pateni. Questa prelibatezza unisce due elementi naturali caratteristici della Calabria, il mare e la montagna, in un unico piatto che comprende stoccafisso, patate e peperoni secchi.
Per coloro che desiderano prolungare il loro soggiorno, consigliamo di esplorare i dintorni alla scoperta del folklore e delle tradizioni etnolinguistiche. Una tappa consigliata è Civita, un altro dei Borghi più belli d’Italia, di origine arbëreshë (italo-albanese), famoso per le sue caratteristiche “Case Kodra” con facciate antropomorfe.
Per chi cerca un’esperienza adrenalinica a contatto con la natura, è possibile dedicarsi al rafting sul fiume Lao, nella valle omonima. ll Parco della Lavanda di Campotenese, con la sua coltivazione di lavanda autoctona, rappresenta un’esperienza unica nel cuore della “Provenza d’Italia”. Con i suoi campi di lavanda che si estendono all’orizzonte, regalando un panorama mozzafiato, offre ai visitatori la possibilità di immergersi in un ambiente incantevole e profumato.
Il turismo naturalistico ed esperienziale che caratterizza il Parco della Lavanda di Campotenese permette di vivere appieno lo spirito dello slow living. La visita guidata all’interno del giardino botanico monospecie offre l’opportunità di conoscere da vicino circa 60 varietà diverse di piante di lavanda, grazie alle spiegazioni dettagliate degli esperti. Questo permette ai visitatori, anche a coloro che non sono esperti di botanica, di apprezzare la bellezza e le peculiarità di ogni pianta.
Dopo aver trascorso del tempo nella magica atmosfera del parco e aver immortalato fotografie indimenticabili, è possibile concludere la visita recandosi allo shop del Parco della Lavanda. Qui è possibile acquistare una vasta gamma di prodotti a base di lavanda, realizzati con cura utilizzando la preziosa essenza delle piante coltivate nel parco. Tra i prodotti disponibili si trovano saponi profumati, candele rilassanti, sali da bagno rigeneranti e sacchetti profumati per biancheria, che permettono di portare con sé l’aroma unico e benefico della lavanda di Campotenese.
La visita al Parco della Lavanda di Campotenese rappresenta solo l’inizio di un indimenticabile weekend nella “Provenza d’Italia”. Morano Calabro, con il suo centro storico affascinante e i suoi tesori architettonici, è una tappa imprescindibile. Ma la bellezza dei dintorni non finisce qui. Civita, con le sue case tradizionali e la sua cultura unica, offre un’esperienza autentica immersa nella tradizione arbëreshë.
Per gli amanti dell’avventura, un’emozionante discesa in rafting lungo il fiume Lao, circondati dalla maestosità della natura circostante, sarà un’esperienza indimenticabile.
In definitiva, il Parco della Lavanda di Campotenese e la sua atmosfera incantevole, insieme alle meraviglie di Morano Calabro e dei suoi dintorni, rappresentano una meta ideale per coloro che desiderano immergersi nella bellezza, nella cultura e nella natura della “Provenza d’Italia”. Un weekend trascorso in questo angolo di Calabria sarà un’esperienza indimenticabile, ricca di profumi, colori e tradizioni da portare nel cuore.