Un’escursione tra spiritualità e bellezze naturali: alla ricerca dei Monaci Basiliani in Calabria
Lasciatevi trasportare in un viaggio attraverso la storia millenaria e la bellezza naturale della Calabria con un’escursione che ha inizio nei pressi del Villaggio Mancuso, situato nella suggestiva Sila Piccola. In particolare, vi invitiamo a iniziare questa avventura a circa 500 metri a nord del meraviglioso centro visite denominato “Monaco”.
Il sentiero del Monachesimo, noto come “da San Giovanni Gualberto ai monaci Basiliani”, è un’esperienza unica che vi condurrà attraverso la Riserva Naturale Biogenetica “Poverella-Villaggio Mancuso”. Questo percorso, tracciato secondo le indicazioni del Club Alpino Italiano con il numero 319, vi porterà dolcemente verso la località “Monaco” e successivamente verso “Pietre Bianche e Peseca”. Lungo il cammino, sarete circondati da incantevoli pinete, e man mano che scenderete verso Peseca, attraverserete querceti misti che offrono punti panoramici segnalati da cui potrete ammirare il mare Ionio e paesaggi mozzafiato.
L’escursione vi condurrà infine ai ruderi dell’Abbazia Basiliana di Santa Maria di Peseca, che risale all’anno 970-998 d.C. Questi antichi ruderi testimoniano gli splendori del passato e simboleggiano l’importanza della Calabria monastica. La montagna silana è stata da sempre il luogo prediletto da una moltitudine di monaci in cerca di spiritualità e isolamento.
Proseguendo lungo il percorso, affronterete una forte discesa, che potrebbe rivelarsi particolarmente faticosa al ritorno. Seguirete il corso del torrente Litrello lungo la vecchia strada dei monaci, dove potrete scoprire caratteristiche pozze d’acqua nascoste tra enormi massi, creando un’atmosfera di serenità e tranquillità.
Il ritorno, lungo un percorso di circa 6 chilometri in leggera salita, vi porterà lungo una strada statale asfaltata, completando così questa affascinante escursione alla scoperta della Calabria monastica, tra natura incontaminata e testimonianze storiche millenarie.
LEGGI ANCHE: Riserva naturale del Monte Gariglione: un paradiso segreto nella Sila